Non poteva essere altrimenti. Nella vita chi semina raccoglie. Il numeroso pubblico accorso alla prima edizione del Memorial di boxe dedicato a Franco Avolio (Foto Alessia Motta) ha testimoniato la stima e la vicinanza ad una grande maestro di vita e di sport . Pugili provenienti da Calabria, Campania, Puglia e Basilicata si sono ritrovati sul ring allestito al “PalaFilpo”per ricordare quel pioniere dello sport cittadino ad un anno dalla sua scomparsa. Un evento organizzato e fortemente voluto da Francesco Gallicchio, presidente dell’Avolio Boxe e dal figlio Pierpaolo Avolio. Proprio nelle parole di Pierpaolo e Vanessa, figli dell’indimenticabile Franco, si evince lo psirito che animava “il professore” nella sua vita. Un padre speciale “ma soprattutto una persona speciale” che si prodigava “per gli altri. Questo penso sia arrivato alla gente. Io ringrazio tutti coloro che ancora adesso – conmtinua Vanessa- con tanto affetto e con il cuore lo ricordano. Penso che sia una di quelle persone intramontabili che non muoiono mai. Lui è qui con noi a questa bellissima festa organizzata da Francesco, che per mio padre era come un figlio adottivo, insieme ai suoi atleti perché per loro avrebbe fatto qualsiasi cosa”.
“Vedere questi spalti pieni non può che farci piacere a noi come famiglia Avolio ma anche alla famiglia, Avolio, quella sportiva. Mio padre diceva sempre…senza gli atleti e senza la sua gente non sarebbe stato nessuno” ha commentato il figlio Pierpaolo.
RICORDI AFFETTUOSI PER IL MAESTRO – “La sua memoria va onorata, ha sottolineato il Presidente Comitato Regione Calabria FPI, Fausto Sero, è questa è stata la molla che ci ha portati qui questa sera a questa bellissima manifestazione che ha radunato boxer e sportivi provenienti dalla Puglia, Campania, Basilicata e Calabria che si sono esibiti in 14 match”. “Un ringraziamento particolare alla famiglia, per averci concesso di organizzarla, a tutti i pugili e atleti che hanno preso parte all’evento; sono loro che ci permettono di portare avanti questa nobile passione, perché, come diceva sempre il prfessor Avolio noi senza gli atleti siamo niente nello sport” ha commentato Francesco Gallicchio che ha curato l’evento in ogni suo particolare. “Franco Avolio non era solo l’indiscusso “maestro”, il pioniere di tante discipline sportive, ma anche colui che ha dato la possibilità a tanti giovani, tra cui me, di avviarsi nei vari ambiti dello sport per poi intraprendere gli studi di scienze motorie. Non abbiamo colmato il vuoto che ci ha lasciato, ma chi ha avuto la fortuna di incrociarlo nella vita oggi lo ricorda con affetto e ammirazione per ciò che è stato, per ciò che ha fatto e per ciò che ci ha lasciato in eredità. A noi tutti il compito di custodire questa eredità e proseguire il suo cammino perché lo sport non è mai solo competizione, ma è anche, soprattutto, aggregazione” ha affermato Anna De Gaio Fiduciario del CONI. A guidare all’angolo i pugili dell’Avolio boxe, il maestro Mario Ferrari, porta colori della palestra più antica della Calabria assieme al tecnico Mimmo Toro. La manifestazione, ha visto sul ring oltre che gli atleti, anche le piccolissime Black Boxe Girls, dirette in una coreografia a quattro mani, da Asia Catucci e Margherita Scornavacca con la supervisione della Maestra, Tilde Nocera che hanno aperto i match. Sono stati per l’occasione premiati il Presidente Comitato Regione Calabria FPI, Fausto Sero, gli sponsor ufficiali della manifestazione (Ferrocinto Campoverde-Urban- Emilia Soccorsi), Fabrizio Montone, Raffaele Chiodi e Angelo Pugliese ( dirigente Avolio boxe) sempre vicini all’associazione Avolio Boxe. Premio Speciale, all’imprenditore, Carlo Astorino già dirigente dell’Avolio Boxe. Premio Miglior Pugile a Simone Alfano della scuderia Avolio.