Tutto secondo i piani, regolare come un orologio svizzero. Rosario Iaquinta (nella foto di Giuseppe Carrone) ha fatto il pieno di punti anche alla 64ª Coppa Selva di Fasano, terzo atto del Campionato Italiano Velocità Montagna andato in scena tra sabato e domenica nella cittadina in provincia di Brindisi, sulla Strada Statale dei Trulli. Il pilota cosentino, al volante dell’Osella PA21/S di Gruppo CN ottimamente preparata dal team Catapano Corse, si è aggiudicato gara 1 in 2’32’’18 e gara 2 in 2‘30’’21, riuscendo quindi a limare di quasi 2’’ la sua performance sul tracciato di 5600 metri, con dislivello 245 metri e pendenza media del 4,5 per cento.
«E’ andato tutto bene e posso ritenermi contento del risultato – spiega Iaquinta – ma nel dettaglio la gara è stata tutt’altro che facile. Sabato le prove sono state condizionate dal maltempo, eravamo incolonnati per la prima manche quando ha iniziato a piovere e siamo saliti con le slick, quindi un esercizio divertente ma pressoché inutile. Poi si è rimesso a piovere anche sulla seconda manche e ho rinunciato. Domenica, pur senza una valida ricognizione, sono partito all’attacco, attento comunque a non prendere rischi eccessivi. Il riscontro cronometrico mi ha dato sicurezza e in gara 2 ho forzato un poco abbassando il tempo, sebbene l’asfalto fosse insidioso per la sabbiolina portata dalla pioggia».
Soddisfatto sì, però sempre maniacale nella messa a punto. L’alfiere della scuderia Best Lap ha deciso di svolgere una sessione di test in pista prima del prossimo impegno tricolore, il 52° Trofeo Vallecamonica di domenica 28 maggio. «Sono tornato ai prototipi CN dopo due stagioni in Gran Turismo su Lamborghini e devo ancora ritrovare piena confidenza al volante dell’Osella. Niente di meglio di qualche giro veloce senza stress per migliorare il setup, un lavoro di fino assieme a un team che mi da grande fiducia».