Situazione molto difficile in casa rossonera. Il pessimo inizio di campionato (storicamente peggio solo nel 2007-2008), le dimisssioni del tecnico Marco Colle (manca solo l’ufficilità ndr) ed una società ormai ridotta al lumicino sono un campanello d’allarme inquietante. Nella giornata di ieri si è tenuta l’ennesima riunione per cercare di fare quadrato intorno a questa squadra. Ma mai come oggi è arrivato il momento di fare soprattuto chiarezza su voci di corridoio che non trovano per ora alcuna certezza, come quella di un ipotetico ritorno ai piedi del Pollino del tecnico Sasà Marra, cosa oggi molto difficile. A chiarire la sua posizione è anche l’ex patron Alessandro Di Dieco, più volte tirato in ballo dalla vox populi come imprenditore pronto a ritornare e risollevare le sorti dei lupi del Pollino. “In questo storico e particolare momento del Castrovillari calcio non posso non intervenire in merito sollecitato da abmreport. Da imprenditore che ha sempre sostenuto questa società e porta scolpiti nel cuore i colori rossoneri non posso che tendere una mano in questo storico e particolare momento che sta vivendo il Castrovillari calcio”.
Di Dieco non si tira indietro ma chiarisce la sua posizione. “Non nascondo il dispiacere e l’amarezza nel vedere la nostra centenaria squadra di calcio essere oggi rilegata nel fondo della classifica a seguito di una serie disastrosa di risultati. Ed allora eccomi, come spesso accaduto in passato , a rispondere alla chiamata di aiuto che mi è stata mossa. Ma è importante e fondamentale chiarire alcuni aspetti. Sono pronto, come accaduto questa estate, a dare una mano e diventare nuovamemnte uno “sponsor top”, se così vogliamo definirlo, di questa società. Ma a condizioni che la stessa si adoperi nel trovare una serie di imprenditori pronti a dare una mano alla causa“. Oggi però le cose sono cambiate e “purtroppo non ci sono più le condizioni del passato per mancanza di risorse umane a me state sempre vicine e cari amici imprenditori che mi hanno sempre accompagnato e sostenuto. Ma nonostante ciò, mi sento in dovere di rispondere presente al grido d’allarme che mi è stato lanciato. Non posso essere però il solo protagonista della rinascita rossonera, ma sono disponibile ad essere “uno” dei sostenitori e innamorati di questo sodalizio sportivo, che oggi può provare a sostenerlo per centrare il miracolo della salvezza. Io sono sempre stato un portatore di risorse, mai un fruitore delle stesse“.
Il Castrovillari è forse arrivato veramente ad un bivio pericoloso. L’augurio di Di Dieco è che “qualcuno come me possa rispondere oggi all’appello e dare una mano alla causa rossonera, non si può fare calcio sognando, ma bisogna essere credibili, organizzati e solvibili per adempiere agli obblighi e alle esigenze di un campionato come quello di questa portata. Mi sento anche di dover spezzare una lancia nei confronti del sindaco che ho visto personalmente impegnato a risolvere le problematiche inerenti il Castrovillari calcio a lui poste”. Infine- conclude Di Dieco “un sentito ringraziamento per gli attestati di stima che sto ricevendo pubblicamente in questo momento, ma ritengo che la chiarezza e la lealtà siano alla base di tutto per rispetto di questa città, dei tifosi e di questa società. Mi auguro che un giorno possa ritornare dalla porta principale e provare a sognare nuovamente qualcosa di veramente importante come qualcun altro presidente ha toccato in passato con mano”.