«Acclamata superficialità del Presidente del Consiglio comunale». Così a Morano Calabro l’opposizione punta il dito contro Mario Donadio colpevole – secondo i gruppi consiliari MoranoLab e Morano Democratica – di aver sbagliato la convocazione della conferenza dei capigruppo chiamata a decidere la prossima seduta del consiglio comunale chiamato a validare l’approvoazione del bilancio, momento cruciale per la vita amministrativa di un’ente.
Un episodio che accade «per la seconda volta consecutiva» denunciano dai banchi della minoranza. L’errore sarebbe da attribuirsi ad una svista sulla data. La riunione sarebbe stata programmata per il 27 dicembre, praticamente «6 mesi dopo la seduta del Consiglio Comunale prevista per fine maggio. Ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere – aggiungono – Questo nuovo scivolone ha messo a serio rischio la legittimità di un intero consiglio comunale, considerato il delicatissimo punto all’ordine del giorno ovvero l’approvazione del bilancio di previsione. Il presidente non ha avuto neanche la decenza di leggersi gli atti che lui stesso ha firmato. Così come l’intera maggioranza».
MoranoLab e Morano Democratica parlano di «completa inadeguatezza di un presidente che vive nella propria autoreferenzialità». I gruppi di opposizione dicono di aver «salvato il comune dal commissariamento. Ci siamo fatti carico di mantenere un minimo di dignità istituzionale, facendo rilevare l’errore prima dei lavori del Consiglio, quando avremmo potuto celebrare un consiglio invalido e quindi mandare tutti a casa, per mancata approvazione del Bilancio. Come gruppi di Opposizione pretendiamo da questi pseudo amministratori la stessa serietà, lo studio e le competenza che tanti moranesi mettono ogni giorno nel proprio lavoro, altrimenti meglio sgombrare il campo».