“La squadra è pronta e tutti noi siamo entusiasti e impazienti di iniziare a lavorare alla realizzazione del nostro piano di sviluppo sociale ed economico”. Il neoeletto sindaco di Morano, Mario Donadio, ha costituito infatti la Giunta esecutiva che lo affiancherà nell’amministrazione della cosa pubblica locale nel quinquennio 2024/29. In piena sintonia con l’evidenza del risultato elettorale. Chiara la volontà popolare, altrettanto chiara la posizione di Donadio. Che designa con atto monocratico, ufficializzato oggi stesso, quattro assessori, rispettando integralmente il responso delle urne e le norme vigenti in fatto di parità di genere.
Due donne e due uomini. Si tratta di Pasquale Maradei, confermato vicesindaco. Tra le deleghe più importanti e strategiche assegnate al numero due del gruppo di maggioranza: Lavori Pubblici, Personale, Politiche Energetiche, Patrimonio Comunale. Salvatore Siliveri che si occuperà principalmente di Viabilità e Manutenzione, in continuità con l’esperienza maturata in precedenza. La novità assoluta Josephine Cacciaguerra. Che sovrintenderà le iniziative e i progetti in diversi settori, tra i quali: Cooperazione, Giovani, Servizi Sociali, ed infine Maria (Marisa) Di Maria. È stata scelta per promuovere il Benessere Psicofisico del cittadino, una macro-area che ingloba diversi campi d’azione.
Oltre alle cariche assessorili, Donadio – che ha trattenuto per sé alcune competenze tra i quali Bilancio, Sport, Politiche e Rapporti Istituzionali, Sicurezza, Polizia Locale – ha conferito specifiche funzioni, che saranno dettagliate nel corso della prima adunanza del civico consesso, anche agli altri quattro consiglieri di Insieme per Morano, ossia Antonio Spina, Geppino Feoli, Francesco Salvatore Soave, Francesca Rosito.
Gli organi di governo potranno contare sulla collaborazione dell’Ufficio di Gabinetto, del quale faranno parte i quattro candidati non eletti: Aldopio Cersosimo, Monica Sangiovanni, Francesco Schifino, Vincenzo Guaragna.
La macchina politico-amministrativa è dunque ai nastri di partenza. Resta da eleggere, tra i tredici consiglieri dell’emiciclo, il Presidente, quale figura istituzionale di garanzia.
Donadio ha fissato la seduta inaugurale dell’assise moranese per mercoledì 26 giugno, alle ore 18.30 nella Sala convegni del Chiostro San Bernardino. Si dovranno innanzitutto convalidare gli eletti, quindi dovrà prestare giuramento il sindaco. Si dovrà poi procedere alla costituzione dei gruppi consiliari, indicare i capigruppo e formare la commissione elettorale. Infine l’atto politico per antonomasia: la presentazione delle linee programmatiche.
“Abbiamo un contratto d’onore con la comunità: vogliamo cominciare a onorarlo immediatamente. È arrivato il tempo di analizzare a fondo i problemi e provare a dare risposte concrete alla collettività” ha affermato il neo sindaco Donadio. “A partire dall’ordinario, come più volte detto in campagna elettorale, per approdare gradualmente alle grandi visioni. Siamo determinati a impegnarci seriamente per migliorare la qualità della vita dei residenti e per valorizzare sempre di più il nostro borgo come destinazione turistica. Saremo aperti e trasparenti, pronti ad ascoltare le istanze della gente e di chiunque abbia idee da condividere. Perciò stateci vicino, sosteneteci, aiutateci: insieme costruiremo una comunità più giusta, più bella, aggrappata a valori sani, capace di sognare e guardare al domani con fiducia e speranza”.