«Ancora non è entrata in funzione e già ci hanno chiesto i soldi per il funzionamento annualità 2022». Semplificata così dal sindaco Domenico Lo Polito la nuova authority regionale per rifiuti e acqua, definita senza mezzi termini un «carrozzone» al quale il comune di Castrovillari ha aderito con il solo voto dei consiglieri di minoranza.
Per altri quattro comuni calabresi che nelle settimane passate avevano approvato delibere di non adesione alla nuova authority chiamata a gestire il ciclo di acqua e rifiuti la Regione Calabria aveva provveduto al commissarimamento esercitando il potere sostitutivo attraverso l’individuazione del commissario ad acta, il quale dovrà adottare, in sostituzione delle amministrazioni, il provvedimento di adesione all’Arrical, istituita con legge regionale n. 10 del 20 aprile 2022 e riguardante l’organizzazione dei servizi pubblici locali dell’ambiente.
I costi di questi servizi «gravano sui cittadini» ha spiegato Lo Polito sul suo profilo social bacchettando i membri dell’opposizione colpevoli di aver votato l’adesione ad Arrical, specificando che «non si capisce come i comuni potranno mettere in bilancio somme per pagare manutenzione reti e depurazione visto che non incassano più le tariffe».
«Se penso che a questa adesione, hanno votato a favore (riferito ai membri di minoranza, ndr) solo perché viene dalla loro parte politica che governa (malissimo) la regione Calabria, mentre hanno votato contro una semplice variazione di bilancio per far incassare al comune di Castrovillari 500 mila euro per ristrutturare la palestra del villaggio scolastico, credo la domanda sia dovuta e la ribadisco: i componenti di FdI di questo territorio da che parte stanno?»