Trasparenza e partecipazione attiva dei cittadini. Sono le principali accuse che il Circolo di Castrovillari di Italia del Meridione muove alla classe politica cittadina.
In primis prende spunto dall’istituzione della Riserva Naturale in località Petrosa e dalla gestione amministrativa attuale che “sono due facce della stessa medaglia: entrambe evidenziano la necessità di maggiore trasparenza, partecipazione e rispetto verso le esigenze della comunità. Castrovillari”. Il dibattito sulla Riserva “ha acceso un dibattito nella comunità, mettendo in luce questioni che vanno oltre la tutela ambientale. Parallelamente, cresce il malcontento verso un’amministrazione comunale percepita come poco equa e trasparente, incapace di rappresentare in modo inclusivo l’intera cittadinanza. Questi due temi, apparentemente distinti – secondo IDM – rivelano un problema comune: la mancanza di partecipazione democratica e di attenzione alle reali esigenze del territorio. “
La proposta di vincolare una vasta area alla tutela ambientale “ha sollevato preoccupazioni tra cittadini e imprenditori locali. Castrovillari, già colpita da una profonda crisi economica, rischia di subire un ulteriore colpo di grazia, poiché settori vitali come l’agricoltura, il turismo rurale e le attività artigianali potrebbero essere paralizzati dalle restrizioni imposte dalla riserva. Un aspetto particolarmente critico è il metodo con cui si è arrivati alla proposta dell’istituzione della Riserva Naturale. Molti cittadini si chiedono chi abbia deciso che questa fosse la priorità del territorio, lamentando l’assenza di un confronto reale e inclusivo. La sensazione diffusa è che si tratti di una scelta calata dall’alto, senza tenere conto delle esigenze concrete della popolazione”. IDM richiama ad una “gestione più trasparente e partecipativa” e a “peggiorare il clima di sfiducia è il comportamento dell’attuale amministrazione comunale, accusata di favorire solo alcune iniziative a discapito di altre. Questo atteggiamento, definito da molti simile a quello di un club privato, mina i principi di equità e inclusività che dovrebbero guidare ogni istituzione pubblica”.
“Le iniziative cittadine rappresentano il cuore pulsante della comunità, ma quando l’amministrazione sceglie di appoggiare solo una parte di esse, senza criteri chiari e trasparenti, si danneggia non solo chi viene escluso, ma l’intero territorio. La mancanza di imparzialità e dialogo non fa che aggravare il senso di abbandono già diffuso tra i cittadini”. Critiche anche verso la comunicazione che “deve essere limpida, condotta tramite canali istituzionali e non su un social media. Perché la politica non si fa su Facebook”.
Invece “di imporre restrizioni che rischiano di aggravare le disuguaglianze, sarebbe più opportuno investire in progetti che coniughino sviluppo economico e sostenibilità. Allo stesso tempo, l’amministrazione comunale deve adottare un approccio più inclusivo e imparziale, garantendo che tutte le proposte vengano valutate con criteri oggettivi e trasparenti”.
La speranza – continua IDM – “è che le autorità competenti e l’amministrazione comunale si impegnino per costruire un futuro basato sull’equità, sulla partecipazione e sulla valorizzazione delle risorse locali, ascoltando le voci dei cittadini e lavorando insieme per il bene comune. L’amministrazione di una città è una cosa pubblica e non può e non deve diventare una questione personale di cui discutere nelle mura della propria casa”.
Infine un appello ai cittadini: “È il momento di alzare la voce e di partecipare attivamente alla vita politica della nostra città. Ogni cittadino ha il potere di fare la differenza, contribuendo con idee, proposte e critiche costruttive. Non lasciamo che le decisioni vengano prese senza di noi: organizziamoci, discutiamo e facciamoci sentire. La partecipazione è il cuore della democrazia e il primo passo per costruire una comunità più forte, giusta e solidale. Solo uniti possiamo affrontare le sfide che ci attendono e creare un futuro che rispecchi le nostre esigenze e aspirazioni. Castrovillari ha bisogno di cittadini consapevoli e attivi: insieme, possiamo fare la differenza.”