Castrovillari non ha nulla da temere da una eventuale ipotesi di riordino della geografia giudiziaria che dovesse contemplare la riapertura e una nuova sede tribunalizia nell’area della Sibaritide. Lo chiarisce subito il senatore Ernesto Rapani di Fratelli d’Italia replicando alle dichiarazioni del sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, in merito alla visita del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Del Mastro Delle Vedove.
«Lo Polito ha voluto strumentalmente saltare a piè pari la mia dichiarazione che indirettamente, quale primo cittadino di Castrovillari, lo interessava». Proprio per fugare ogni dubbio rilancia le sue dichiarazioni, eluse dal sindaco di Castrovillari, che sottolineavano come «la riapertura di un tribunale nella Sibaritide, non comprometterà nessun altro presidio. Dunque, specificare ancora meglio i due concetti – continua Rapani – è piuttosto semplice. Delmastro dice che l’obiettivo è rivedere la geografia giudiziaria perché il Governo Meloni ritiene la riforma Severino sulle circoscrizioni giudiziarie “un fallimento”. Per questo si sta iniziando a prevedere la riapertura di procure e tribunali in aree omogenee, come ad esempio, quella della Sibaritide. E come già sottolineato con la mia dichiarazione contestata ma omessa nelle polemiche innescate da Lo Polito, riaprire eventualmente un tribunale della Sibaritide, lo ripeto, non comprometterà nessun altro presidio di giustizia».
Tutelerò Castrovillari in ogni sede
«Mi sento, quindi, di tranquillizzare il sindaco ed i castrovillaresi, sottolineando semplicemente che l’istituzione di un nuovo tribunale a Corigliano Rossano – giurisdizione giudiziaria soppressa che a Castrovillari ha portato in “dote” quattro quinti dei procedimenti – dovrebbe essere restituito il maltolto, ovvero uno scippo clamorosamente vergognoso, perpetrato e ordito da certa politica. Al sindaco ricordo che da uomo delle istituzioni dell’allora Pdl, il partito che ha chiuso i tribunali, mi sono dimesso da tutti i miei incarichi perché assolutamente in disaccordo con quella formazione politica che vantava una lunga filiera istituzionale – Comune, Regione, Governo – che avrebbe dovuto tutelare il secolare foro rossanese».
Per questo Rapani invita il sindaco ad «evitare sterili polemiche e la guerra tra poveri. Al contrario di quanto accaduto nel 2012, nel mio ruolo di senatore di Fratelli d’Italia delegato dal popolo, tutelerò opportunamente, in ogni sede, il territorio di Castrovillari. Non sono abituato a fare il tifo per i colori ma per la mia terra: mi sento, quindi, di rassicurare ulteriormente Mimmo Lo Polito che, evidentemente, ha svestito i panni di amministratore per indossare quelli del capo ultrà di sinistra»