Prima la questione del Tribunale, con la querelle sollevata dal senatore Ernesto Rapani, poi il progetto del palazzetto dello sport al quale viene revocato il finanziamento ottenuto dalla Pollino Gestione Impianti. «Un vero e proprio assedio politico perpetrato ai danni della nostra città». Giovanni Fazio, segretario del circolo del Partito Democratico di Castrovillari, non usa mezzi termini. Parla di «attacchi continuati» al Tribunale di Castrovillari portati avanti dal senatore Ernesto Rapani, eletto «anche con i voti dei nostri concittadini castrovillaresi», che ha proposto al Ministro della Giustizia di ritirare i fondi stanziati per l’ampliamento del palazzo di giustizia cittadino «ritenendo tale opera inutile, in quanto si andrebbe verso la riapertura del Tribunale di Rossano».
Un intervento che ha stizzito, tra gli altri, anche il Partito Democratico che non pensa che l’ampliamento di Castrovillari e la riapertura di Rossano siano conflittuali. Anzi. «Siamo convinti – scrive Giovanni Fazio – che l’apertura di un presidio di legalità nella nostra regione, rappresenti un fatto importante e da sostenere, purché ciò non comporti la chiusura di un altro presidio. In altre parole, va bene se riapre il Tribunale di Rossano, non va bene se ciò dovesse accadere ai danni del Tribunale di Castrovillari».
Da qui la richiesta al vice presidente della provincia di Cosenza, Giancarlo Lamensa, e al circolo di Fratelli d’Italia della città, di «prendere le distanze dal Senatore Rapani e, una volta per tutte, a chiarire la propria posizione in merito a questa vicenda. Siete con la città di Castrovillari o contro di essa?»
Due anni per visionare gli atti
In questa dinamica di “assedio politico” il segretario del Pd analizza anche la vicenda, ultima, della revoca del finanziamento per la realizzazione del palazzetto dello sport, esprimendo «massima fiducia nella giustizia» ed attendendo fiducioso il giudizio del Tar. Ma stigmatizza l’atteggiamento del centro destra: «c’è poco da gioire e costruire campagne elettorali su una vicenda che, così rimanendo, depauperebbe la nostra città di un impianto sportivo moderno, fruibile da tantissimi nostri concittadini che praticano la pallacanestro, la pallavolo, la boxe, ecc., nonché dalle tante famiglie che vi si recano per assistere alle manifestazioni sportive. Tutti noi abbiamo sempre pensato che fra pubbliche amministrazioni si dialogasse “de visu” e non a colpi di pec, che ci fosse un interesse maggiore da parte dell’Ente Regione verso l’attività sportiva, ma, evidentemente, così non è»
«Un apparato regionale che impiega due anni e mezzo per visionare sette/otto progetti presentati e redigere la relativa graduatoria per il bando, dimostra, appunto, che dello sport gli interessa tanto quanto». Fazio si chiede se davvero fosse necessario «arrivare alla revoca del finanziamento, una volta che tutte le pratiche burocratiche erano state esperite dall’aggiudicatario del bando, cioè la nostra società municipalizzata Pollino Gestione Impianti, cui va il ringraziamento del Partito Democratico per l’attività sin qui svolta».
Basta furti alla nostra comunità
Da qui la sollecitazione al centro destra. Se ritenete di «di aver subito uno scippo, allora fatelo presente al Presidente Occhiuto e cominciate ad alzare anche voi le barricate contro i furti con destrezza praticati ai danni della nostra comunità».