E’ stato il grande giorno di Elly Schlein, la segretaria nazionale del Pd che ha accolto l’appello ed è venuta in Calabria a Mormanno, nel cuore del Parco del Pollino. Prima una visita alla Catasta a Campotenese per poi fare un salto a Frascineto e Civita dove ha incontrato gli amministratori e potuto godere delle bellezze del territorio. Accompagnata dallo stato maggiore del PD calabrese la Schlein è poi intervenuta a Mormanno agli ‘Stati generali della Montagna e delle aree interne’ mettendo subito in rilievo “l’attenzione particolare che il Partito Democratico sta dando all’area interna e di montagna.
E questo perché – dice – ci rendiamo conto che se la qualità della vita non migliora in queste aree, i comuni rischiano di essere lasciati soli nonostante lo straordinario sforzo dei nostri sindaci”. “Noi siamo qui – spiega Schlein – anche per dare una mano al Pd calabrese e a scrivere una pagina di futuro diversa.
Naturalmente questa attenzione all’area interna vuol dire che stiamo elaborando delle proposte concrete che vanno anzitutto a guardare le cause profonde della scomodità con cui tanto spesso i cittadini che vivono in queste realtà devono fare i conti. Lo Stato deve fare la sua parte perché sappiamo bene che quando si perde un posto di lavoro in un’area interna o di montagna vale doppio anche perché rischia di portare giù molto altro”.
“Allora se vogliamo evitare lo spopolamento – sottolinea – bisogna superare queste diseguaglianze e dobbiamo farlo con misure concrete, farlo a partire dai fondi che devono essere stanziati per queste aree” continua la segretaria PD.
Ma l’occasione di averla in Calabria è stata anche quella di chiarire alcuni aspetti che alimentano malumore nel Partito. In una missiva consegnata alla segretaria a firma di numerosi sottoscrittori (Elio Bozzo, Palmira Cavallo, Gianfranco De Franco, Sergio De Simone, Cosimo Esposito, Giuseppe Grano, Nuccia Grispo, Francesco Meringolo, Cataldo Perri ecc.) che lamentano gli errori compiuti dal PD calabrese e cosentino e chiedono se la Calabria rientra negli “interessi” del gruppo dirigente nazional
Gli stessi firmatari di questa dura missiva ne hanno consegnata una ulteriore alla segretaria che riguarda Mimmo Lo Polito e la vicenda della sua amministrazione che “non può passare inosservata e sotto silenzio perché riguarda la solitudine che vivono molti Sindaci ed Amministratori del PD e del Centro Sinistra in Calabria. Spesso i nostri sindaci vengono abbandonati a se stessi di fronte a scelte amministrative e soprattutto politiche, importanti che qualificano il carattere “popolare” e di Sinistra di chi governa. Nel 2012 la neoeletta giunta di Centro Sinistra a guida PD, Sindaco Lo Polito, appena insediata si è trovata di fronte la disastrosa situazione finanziaria ereditata dalle Amministrazioni precedenti. Preso atto della situazione disastrosa delle finanze comunale il sindaco, gli amministratori, i consiglieri ed i partiti di maggioranza decidono di non scegliere la via facile e comoda del dissesto, come indicato dalla Corte dei Conti, ma si impegnarono in un difficile percorso di risanamento finanziario del Comune.
Si tagliano le indennità. Si bloccano le spese di missioni ed altro, si avvia una politica amministrativa di risanamento delle casse comunali, approvata e sottoscritta dai Revisori Contabili.Questo difficile percorso ha permesso ai cittadini del Comune di Castrovillari di non pagare la maggiorazione dei tributi che il dissesto avrebbe imposto loro. Infatti i cittadini hanno capito ed apprezzato lo sforzo fatto dal Sindaco e dalla sua giunta e li hanno premiati riconfermandoli alla guida del governo della città per la seconda volta. In un Paese dove il Governo di Centro Destra a guida Meloni attua un giorno si e l’altro pure la politica dei condoni facili agli evasori seriali, la colpa della giunta di Centro Sinistra a guida PD, secondo il provvedimento della Corte dei Conti, sarebbe quello di non avere fatto pagare i “morosi con azioni esecutive”. Cioè sarebbe stata quella di avere evitato ai cittadini di Castrovillari un ulteriore salasso per tributi maggiorati, frutto dell’aumento delle aliquote che si applicano con il dissesto. E tutto questo , non per proprie responsabilità dovuti ad una politica di finanza allegra e spendacciona, ma per spese e responsabilità delle amministrazioni che l’avevano preceduta di diverso segno politico”,
Comunque bisogna ribadire- continua la missiva – che una cosa sono le vicende amministrative processuali per cui bisognerà attendere il ricorso e la sentenza passata in giudicato; altra invece è il giudizio politico sul Sindaco del PD e la sua giunta di Centro Sinistra. Infatti per come già detto gli elettori di Castrovillari si sono già espressi riconfermando la loro fiducia a Lo Polito ed alla Amministrazione di Centro Sinistra nelle elezioni comunali successive.
Quello che però risulta strano ed incomprensibile e l’assordante silenzio del nostro partito, il PD, ad ogni livello. Anche perché scelte politicamente forti, popolari e coerentemente di Sinistra non è possibile pensare che siano state assunte in totale solitudine dal Sindaco Lo Polito e dalla sua Giunta senza il sostegno dei partiti. Ed allora forse bisognerebbe interrogarsi sul perché di tale silenzio e del perché sindaci ed amministratori del PD e del Centro Sinistra si sentano sfiduciati e lasciati soli ed abbandonati a se stessi in scelte politico amministrative coraggiose ed importanti. Capiamo – conclude la missiva – che Lo Polito è un Sindaco poco ortodosso rispetto alla nomenclatura, ma le scelte politiche di una amministrazione vanno ben oltre le posizioni politiche interne ed esterne, espresse da ognuno di noi. Pertanto auspichiamo che oltre la posizione da noi espressa il gruppo dirigente ad ogni livello trovi il modo e le parole che non solo manifestino solidarietà nei confronti di sindaco ed amministratori, ma di merito per difendere un’Amministrazione di Centro Sinistra a Guida PD che da sempre trova consenso e sostegno nella comunità castrovillarese”.