Ci fu «colpa grave» per il dissesto finanziario dichiarato nel 2019 dal Comune di Castrovillari. E a commetterla sarebbero stati il sindaco in carica Domenico Lo Polito, l’assessore in carica con delega all’ambiente, Pasquale Pace, e due ex assessori delle precedenti giunte di centro sinistra vale a dire Giuseppe Russo (che ebbe la delega alla pubblica istruzione) e Aldo Visciglia (in quota Nuovi Percorsi) che ricopri la delega ai lavori pubblici e pianificazione territoriale.
A deciderlo è stata la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti di Catanzaro che ha emesso un decreto di condanna nei confronti degli amministratori che dovranno rispondere anche a livello economico nei confronti del comune di Castrovillari un risarcimento pari a 28mila per il sindaco Lo Polito, mentre di 3mila euro ciascuno per Pace, Russo e Visciglia. Sono stati invece assolti dall’accusa l’ex vicesindaca Francesca Dorato e l’ex assessore al bilancio dell’epoca Maria Silella.
L’interdizione dalle cariche pubbliche
La notizia trapelata negli ambienti giornalistici nella serata di ieri è riferita ad una prouncia emessa il 18 luglio e le cui motivazioni sono state depositate dai giudici il 15 agosto. Oltre all’aspetto economico però la vera bomba politica riguarda l’interdizione dalle cariche pubbliche per un periodo di 10 anni del sindaco uscente Lo Polito. Pertanto la carriera politica del primo cittadino di Castrovillari verrà anestetizzata per le eventuali velleità di candidatura alla Provincia, a livello regionale, parlamentare ed europeo.
Il silenzio sulla vicenda
La fuga di notizie sulla stampa ha costretto il sindaco, Lo Polito, ad ammettere la verità di quanto riportato dai giornali. Ma la domanda vera è perchè da agosto ad oggi questa notizia non sia stata riportata al consiglio comunale e sia passata sotto silenzio per tutti questi mesi? Per ora il primo cittadino ha solo manifestato, sui social, la volontà di «informare la città» in un consiglio comunale ad hoc e si è detto pronto alla «nuova battaglia da combattere» e cioè che non ci fu volontà di avegolare il dissesto.
«Fiducia sempre nella giustizia perché sappiamo come abbiamo lavorato risparmiando anche sui centesimi; riducendoci indennità; senza dare alcun incarico di collaborazione esterna; gestendo direttamente tutti i servizi comunali; eliminando fitti passivi; non prendendo mai un centesimo di rimborso per missioni» è quello che ha voluto sottolineare per ora il sindaco Lo Polito che ha già dichiarato che è stata «fatta invece opposizione al decreto il cui giudizio si farà avanti la corte dei Conti di Catanzaro».