Follia omicida nella notte ad Arezzo, dove due donne sono morte per mano dello stesso uomo. Ad uccidere la moglie e la suocera è stato un cinquantenne di origine magrebina che si sarebbe scagliato contro le sue vittime con un coltello da cucina al termine di una lite. Nell’appartamento di via Benedetto Varchi, dove l’uomo viveva con la donna e i suoi figli (un sedicenne ed una bambina piccola), la furia omicida sarebbe avvenuta nella notte. L’anziana donna sarebbe morta subito, mentre la figlia in ospedale dove era arrivata in condizioni disperate per le ferite riportate.
A seguire il fascicolo sul duplice femminicidio è il pm Marco Dioni insieme al capo della squadra mobile Sergio Leo. Lo stesso pm ha interrogato nella notte il cinquantenne, di origine magrebina, fermato dagli agenti della volante. Nell’abitazione al momento dell’aggressione mortale ci sarebbero stati anche i due figli della coppia: a dare l’allarme alla polizia sarebbe stato il più grande.
Dopo l’aggressione l’uomo sarebbe fuggito per le scale, poi si è rifugiato in un piazzale esterno mentre il figlio più grande avrebbe chiamato la polizia che, arrivata sul posto, ha bloccato l’uomo che, in evidente stato confusionale, avrebbe confessato subito.