Un auto impazzita è piombata a tutta velocità sulla folla che passeggiava sul lungomare di Tel Aviv provocando la morte di un turista italiano di 30 anni. Altre sei persone sono rimaste ferite in quello che il ministro degli Esteri israeliano ha subito definito «attentato terroristico». Tra di loro anche un altro italiano. Dell’uomo rimasto vittima della folla corsa dell’auto si sa che ha trent’anni ed è originario di Roma. «Orrore e profondo sgomento per il vile attentato a Tel Aviv» è quanto ha scritto la Farnesina in un tweet aggiungendo il numero dell’unità di crisi per informazioni.
Le condizioni dei feriti invece non destano preoccupazioni, avendo riportato ferite medie o leggere. Si tratta di turisti britannici e un altro italiano. Secondo il quotidiano Haaretz e fonti locali, l’aggressore si è scagliato a tutta velocità con l’auto sul lungomare e ha investito un gruppo di pedoni prima di perdere il controllo e ribaltarsi nel parco Charles Clore (foto de Il Messaggero) dove poi è stato neutralizzato.
L’attentatore è un arabo israeliano di Kafr Kasem. La Jihad islamica ha rivendicato l’attacco in un comunicato definendolo «una risposta naturale e legittima ai crimini dell’occupazione contro il popolo palestinese». Poche ore prima due sorelle israeliane erano state uccise e la madre gravemente ferita in un attentato a fuoco nel nord della Cisgiordania, nella Valle del Giordano. La scorsa notte decine di razzi sono stati sparati da Gaza verso Israele, e l’aviazione israeliana in risposa ha colpito obiettivi legati ad Hamas nella Striscia ma anche nel Sud del Libano.
Hamas e Jihad islamica si congratulano con il terrorista, dicendo che il suo atto è la conseguenza della violenze dentro la moschea di Al Aqsa a Gerusalemme.