Una giornata di riaffermazione dell’identità e di celebrazione della figura dell’eroe albanese Skanderbeg quella vissuta oggi a San Basile. L’arrivo del presidente albanese Bajram Begaj, impegnato in questi giorni nella visita istituzionale alle comunità arbereshe di Calabria, è stata l’occasione per svelare il monumento, realizzato in Albania in opera unica dall’artista Ardian Pepa, che celebra l’eroe nazionale. La statua allocata in piazza Skanderbeg è alta circa 6 metri ed è la più grande in Italia e raffigura il condottiero a cavallo.
Emozionato ed orgoglioso il sindaco di San Basile, Vincenzo Tamburi, che insieme a numerose autorità locali (tanti i sindaci presenti dei paesi arbereshe e della comunità vicine) ha accolto l’arrivo del presidente di Albania seguendo il protocollo della visita con una grande partecipazione della comunità. «E’ un giorno importante per San Basile perchè inauguriamo la statua più grande in Italia del condottiero Skanderbeg ed è questo un modo per valorizzare la nostra cultura. Sono passati 500 anni ma noi abbiamo conservato fortemente questa volontà di preservare le nostre radici e questo bisogna portarlo avanti anche per le prossime generazioni perchè non si debba dimenticare da dove veniamo».
Begaj: in Calabria ho trovato l’orgoglio arbereshe
Da ieri impegnato con la visita alle comunità arbereshe di Calabria, il presidente Begaj ha tracciato un primo bilancio del suo tour. «Oggi ci troviamo a San Basile ma io vi posso garantire che anche durante la mia prima visita, e in tutti i comuni arbereshe, ho provato un’emozione particolare. C’è storia, c’è cultura, c’è sempre qualcosa che rende gli arbereshe orgogliosi. Vedere i bambini, i giovani, gli anziani cantare in albanese, indossare gli abiti è qualcosa di straordinario». Per gli albanesi Skanderbeg «non è solo una figura storica, ma rappresenta la nostra identità».
Una cultura da tutelare e valorizzare, questo il messaggio che lancia il presidente albanese dalla Calabria riavvolgendo il nastro e tornando all’incontro di ieri con il ministro degli Esteri Antonio Tajani. «Un incontro molto proficuo e abbiamo anche celebrato anche il centenario della morte di Anselmo Lorecchio, un personaggio illustre. Questo è il simbolo dell’unione sempre più forte tra gli italiani e gli albanesi». E ovviamente con il vicepremier si è discusso dei rapporti tra i due Stati. «Il nostro partenariato strategico si rafforza con una cooperazione che affonda le proprie radici nella storia. E’ una cooperazione che andrà avanti anche nel futuro», rassicura Begaj.
La delegazione di autorità presenti
A San Basile, oltre al presidente Begaj sono presenti Xhelal Svecla, Ministro degli Interni del Kosovo, Elbert Krasniqi, Ministro dell’Amministrazione Governativa Locale del Kosovo, Lendita Haxhitasim, Ambasciatrice del Kosovo in Italia, Anila Bitri Lani, Ambasciatrice d’Albania in Italia, Vehbi Miftari, Capo Missione del Kosovo presso la Santa Sede, Vullnet Sinaj, Deputato dell’Assemblea dell’Albania, Loris Castriota Skanderbeg, erede di Skanderbeg, Gianluca Gallo, assessore regionale con delega alle minoranze linguistiche, il vicario dell’Eparchia di Lungro, Papas Pietro Lanza. Tanti i sindaci del comprensorio tra i quali il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, e di Saracena, Renzo Russo.