Versatile, con la giusta pungenza, buona da mangiare fresca a crudo, ma anche da cucinare nelle ricette più sofisticate, e soprattutto da proporre in versione golosa come un gelato. La Cipolla di Castrovillari è ormai sulle tavole di tutti gli chef territoriali e inizia a diventare un vero e proprio must della cucina identitaria del Pollino in particolare ma calabrese in generale.
Le sue qualità orgnanolettiche, la versatilità nelle preparazioni, la sua dolcezza e i sapori che sprigiona conquistano dal Pollino allo Stretto gli operatori della ristorazione. Un prodotto che in questo periodo è nella sua fase di maturazione migliore, ormai cresciuto nella rete produttiva grazie al lavoro che la De.Co. voluta dall’amministrazione comunale Lo Polito ha prodotto sul territorio, attraverso il lavoro sinergico tra l’assessorato alle attività produttive, guidato da Nicola Di Gerio, l’Arsac e i coltivatori locali, che ha triplicato la porzione di territorio coltivata e le quantità di quintali immesse sul mercato, è pronto per finire sulla bocca di tutti i partecipanti della seconda edizione del Festival della Cipolla bianca di Castrovillari.
Il 1 e 2 luglio sul lato sud di Corso Garibaldi cinque chef proporranno la cipolla in ben 7 proposte differenti che animeranno lo street food – arricchito da tanta buona musica – proposto ai turisti, ai curiosi, ai visitatori di questa festa identitaria che ha ormai riscosso un grande successo già lo scorso anno con il boom di presenza.
Panino farcito con maialino di Calabria, pomodoro, nduja, formaggio, cipolla di Castrovillari; pasta fredda con profumi d’estate e cipolla di Castrovillari, come se fosse un riavolo al ragù di cipolla bianca e fonduta di formaggi dolci; insalata di stocco con peperoni, cipolla di Castrovillari, olive, sedano, erbette; ricciola con cremoso di patate, peperoni, pomodoro, cipolla bianca di Castrovillari; primo sale con marmellata di cipolla bianca di Castrovillari e arancia; gelato alla cipolla bianca di Castrovillari saranno a disposizione di coloro i quali sceglieranno di vivere questa festa che celebra la pianta erbacea castrovillarese e i suoi produttori. Proprio nel perimetro della festa la rete dei circa 30 coltivatori del territorio esporranno il prodotto fresco e sarà possibile acquistarlo con il marchio De.Co. che è garanzia di qualità e filiera controllata grazie al disciplinare sottoscritto da tutti gli agricoltori.
«Quella che sta per iniziare – ha riferito Nicola Di Gerio, assessore alle attività produttive – è una festa della città per celebrare una eccellenza alimentare che rischiava di perdersi e invece, grazie all’impegno di tanti agricoltori, è stato rivalutato e portato al livello che merita. Ma non vogliamo fermarci qui. L’obiettivo – ha aggiunto Di Gerio insieme al sindaco Domenico Lo Polito – è quello di allargare la rete produttiva, coinvolgere sempre più aziende, aumentare la produzione e presentare la Cipolla Bianca di Castrovillari nelle prossime fiere del settore agroalimentare italiano ed internazionale per creare un modello sostenibile di economia e una strategia di valorizzazione della biodiversità territoriale».