Carlo Passera, giornalista e curatore insieme a Claudia Orlandi della guida Pizza & Cocktail di Identità Golose, lo descrive con «l’aspetto vagamente ascetico» per via della sua folta barba bianca. Daniele Campana è di sicuro un visionario ma con i piedi ben piantati per terra, la sua terra: la Calabria.
Ha saputo immaginare il suo futuro partendo dalla bottega artigianale di casa, dove il padre Franco ha iniziato l’approccio all’arte bianca, ed ha trasformato quello spazio in un posto d’avanguardia per la pizza italiana. Un luogo essenziale, moderno, ma con una grande tradizione alle spalle dove ogni morso parla di una terra generosa, accogliente, stravolgente nella sua ricchezza alimentare, che Daniele propone nelle sue pizze in teglia e da poche settimane anche nella versione tonda con il suo nuovissimo concept Campana 12 (numero che evo i posti a sedere).
A lui la nuova guida di Identità Golose ha attribuito anche il premio Creatività condiviso con Massimiliano Prete di Sestogusto a Torino e Pier Daniele Seu per l’insegna Seu Pizza Illuminati a Roma. «La pizza – si scrive nella motivazione del premio in collaborazione con Levoni per Campana Pizza in teglia – è sempre uguale a sé stessa, ma può anche essere ogni volta diversa se a lavorare l’impasto, a ideare il topping c’è una mente creativa che sa plasmare l’inatteso, sorprendere con il gusto, la fragranza, la capacità tecnica e d’innovazione. Dipingere la stessa tela di nuovi colori».
Nel suo laboratorio del gusto a Corigliano Rossano Daniele Campana celebra il territorio che gli regala suggestioni e ispirazioni condivise nelle sue proposte quotidiane. Una filiera caparbia di agricoltori, produttori di olio – che seleziona per le cultivar da abbinare alle sue pizze – , coltivatori, casari e tanto altro sostengono con eccellenti materie prime il suo progetto identitario che si muove tra le stagionalità ricche di gemme alimentari pazzesche. Una tappa straordinaria, unica, da non perdere e che permette a chi arriva di immergersi nella Calabria più buona e verace restando comodamente seduti ad assaporare un trancio di pizza.