Sul podio della undicesima edizione del concorso “Oro dei Bruzi”, organizzato dalla Camera di Commercio di Cosenza e dall’azienda speciale Promocosenza, c’è anche un olio castrovillarese. E’ l’olio extravergine di oliva dell’Azienda Marchesi Gallo, guidata con passione da Federica Gallo e il marito Francesco Barbino, che si è aggiudicata il primo premio della categoria Fruttato medio.
L’olio vincitore, prodotto all’interno della tenuta che si adagia sulle colline che da Cammarata digradano verso la piana, ha sentori marcati di erbe aromatiche, pomodoro, carciofo e mandorla. Al gusto – scrive la giuria – si avvertono sin da subito le erbe aromatiche ed il pomodoro, seguite dal carciofo ed in chiusura da gradevoli note di mandorla. Amaro e piccate decisi e persistenti.
Il premio della Camera di Commercio ha l’obiettivo di sostenere e promuovere l’eccellenza olivicola della provincia di Cosenza, premiare la qualità espressa dalle aziende partecipanti, valorizzare la tradizione e l’innovazione. Nato nel 2011 il concorso rappresenta ormai da tempo un’importante vetrina per le aziende olivicole del territorio, offrendo visibilità e riconoscimenti in mercati nazionali ed internazionali.
La soddisfazione del sindaco Lo Polito
E’ stato il primo cittadino di Castrovillari, Domenico Lo Polito, a consegnare il premio Oro dei Bruzi 2024 a Pino Barbino, zio di Francesco, intervenuto alla manifestazione in sostituzione dei titolari dell’azienda. Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Castrovillari per questo importante riconoscimento per «un’azienda condotta da giovani che ha fatto della passione per la nostra terra e la qualità del prodotto, unita a studio e ricerca delle migliori tecniche di coltivazione e trattamento degli ulivi, una costante quotidiana. Solo con il lavoro e l’impegno – ha continuato Lo Polito – si raggiungono risultati importanti come questo che ha consentito di arrivare al primo posto. Complimenti a Federica e Francesco con l’augurio che questo premio possa essere da stimolo ai tanti che vogliono investire in questo territorio dove, ci dicono i premiati, è possibile fare bene».