Rural Food Festival, il contenitore di animazione culturale attorno al mondo dell’agroalimentare, ideato e promosso dalla Città di Castrovillari attraverso l’assessorato al turismo, ritorna nella sua versione invernale sostenuto dalla Regione Calabria attraverso un contributo economico dell’Arsac. Tre giorni dal 27 al 29 dicembre per dare spazio ai produttori – vero motore pulsante dell’economia di prossimità che gravita attorno all’agroalimentare di qualità – ma anche agli chef e le aziende vitivinicole che fanno grande il territorio del Pollino.
Saranno loro i protagonisti di un calendario di appuntamenti che permetterà ai turisti – che arriveranno in città e nel territorio per le festività di fine anno – ma anche a quanti vivono regolarmente a Castrovillari e nei dintorni di conoscere da vicino gli uomini e le donne che animano un segmento economico che ha scelto la sostenibilità delle produzioni, diventando un vero attrattore per il turismo esperienziale, e rafforzando il brand della destinazione Pollino come meta golosa per incontrare le tante identità alimentari che arricchiscono questa porzione di Calabria.
Pedalate alla scoperta di prodotti a km0, visite nel centro storico della città con soste gustose lungo il cammino, ma anche attenzione al gluten free, o cene alla scoperta della Calabria più buona. E ancora incontro e scoperta delle aziende agricole che operano nel campo lattiero caseario, nella produzione del vino da vitigni autoctoni, tra i filari di uliveti secolari dove si producono oli riconosciuti Presidio da Slow Food, senza dimenticare la Cipolla Bianca di Castrovillari con l’incontro dei produttori locali e l’assaggio del prodotto ormai trasformato in tanti preparati diversi. Tre giorni intensi che sapranno essere motore di animazione per un percorso nel gusto che da Castrovillari abbraccerà anche alcuni comuni limitrofi con momenti esperienziali per curiosi e famiglie.
«La volontà di continuare a parlare di cibo e focalizzare l’attenzione sul suo valore culturale – hanno spiegato il sindaco, Domenico Lo Polito insieme all’assessore al turismo, Ernesto Bello – è una precisa volontà del Rural Food Festival fin dalla sua prima edizione. Continuiamo cosi a fare educazione, a valorizzare i produttori e i cuochi che hanno scelto di restare sul territorio e lo fanno in maniera convinta volendo produrre e trasformare prodotti e cibi di alta qualità. Ormai l’enogastronomia è diventato un vero filone turistico che attira sempre più persone che decidono di visitare soprattutto località e territorio nei quali il cibo è diventato ambasciatore riconoscibile della storia, della cultura e delle identità di intere comunità».