Lavorare in sinergia per costruire attorno all’Arancio biondo tardivo di Trebisacce un percorso di tutela e valorizzazione per l’agrume dalle caratteristiche uniche. E’ la sintesi del confronto sviluppato nella sede della Condotta Slow Food Magna Graecia – Pollino APS a Saracena tra i membri del comitato Claudio Viola, Andrea Casaleno, Cesare Renzo, Antonio Trebisonda, guidati dal fiduciario Saro Costa, e una delegazione di Assopec Trebisacce rappresentata dal presidente Nicola Perrone e Giuseppe Gatto e Roberta Proto membri del direttivo.
Dopo la visita e la degustazione presso le Cantine Viola, azienda produttrice del Moscato passito al Governo di Saracena – presidio Slow Food, accolti da Alessandro Viola, i membri della condotta e di Assopec hanno approfondito i temi del confronto sulla varietà di arancia rinomata dal gusto sapido che si coltiva a Trebisacce e che può diventare un vero elemento di sviluppo sostenibile oltre che di tutela della biodiversità agrumicola dell’Alto jonio.
«L’arancio biondo sta diventando un prodotto a rischio estinzione – ha dichiarato il presidente di Assopec, Nicola Perrone – per questo come associazione intendiamo preservarlo, tutelarlo e proteggerlo rilanciandolo in maniera nuova, unica, magari pensando ad intraprendere il percorso che ci porti ad ottenere il Presidio Slow Food. Il nostro intento è promuovere con i produttori una comunità che salvaguardi il prodotto che è una vera eccellenza calabrese, ricca di storia e identità».
Ottime le premesse per lavorare insieme promuovendo «il consumo di cibo locale, sostenibile e di alta qualità – ha aggiunto Saro Costa, presidente fiduciario della Condotta Slow Food Magna Graecia Pollino Aps – e per iniziare un percorso di tutela di una importante identità alimentare che può tradursi in sviluppo sostenibile ed economico per un’area importante della nostra condotta». Ad accompagnare la fase di costituzione della comunità Slow Food del Biondo di Trebisacce sarà Cesare Renzo, che coordinerà il lavoro con Assopec per coinvolgere i produttori e gli attori del territorio che vogliono tutelare questa eccellenza.
Andrea Casaleno, membro del comitato di condotta e responsabile dei rapporti istituzionali, ha sottolineato come il movimento con la chiocciola «sostiene i produttori locali e incoraggia la produzione alimentare etica, ecologica e socialmente responsabile. E’ per questo che saremo al fianco di Assopec per intraprendere un cammino di tutela del biondo tardivo costruendo un percorso si traduca in sostegno ai coltivatori che mantengono vivo questo agrume dalle qualità organolettiche davvero particolari».