Una festa ed un tributo ai tanti, tantissimi amari calabresi. La giovane
Cristina Familiari vince la seconda edizione di “
Amara Calabria“, il contest organizzato dal Piro Piro di Reggio Calabria. Il suo cocktail, a base di amaro “Foraffascinu”, ha superato la concorrenza di
Tindaro Gemellaro e Vasile Vidrasco, rispettivamente secondo e terzo classificato, in gara con “Kaciuto” e “Amaro del Capo”, in una sfida mozzafiato e molto avvincente.
Questi gli ambitissimi premi aggiudicati: alla prima classificata uno stage presso il maestoso cocktail bar “L’Antiquario Napoli”, al secondo la visita allo stabilimento “Velier” a Genova e al terzo una fornitura completa “The Bars”. Conferito anche un premio speciale, un corso Aibes, a Gianmarco Callea. Ancora una volta è il “Piro Piro” di Reggio Calabria, uno dei lidi più belli d’Italia, ad avere organizzato ed ospitato bartender da tutta le regione, in gara per preparare il migliore cocktail a base di uno degli amari calabresi.
Coinvolti e protagonisti, anche in questo caso, giornalisti di settore ed esperti che si sono alternati tra i divanetti del Piro Piro e gli assaggi dei veri protagonisti. A garantire il drink migliore e ad eleggere il bartender vincitore dell’ambitissimo stage a L’Antiquario Napoli è stata una giuria tecnica di altissimo valore: Angelo Canessa, Brand ambassador mondo per Velier; Gil Grigliatti, Brand ambassador Italia per Billecart Salmon; Dario Tortorella, Head bartender per l’Antiquario Napoli (36esimo posto al World’s 50 Best Bar 2022); Francesco B. Fadda giornalista Spirito Autoctono; Eugenio Furia per il Gusto di Repubblica e Corriere di Calabria; Marcella Ruggeri in rappresentanza di Fabrizio Carrera di Cronachedigusto e, in aggiunta alla giuria di super esperti, una giuria “simpatica” e popolare composta da Salvatore Borzacchiello, creator digitale Igers Italia; Giuseppe Scuticchio, creator digitale Next Heaven e Raffaele Galimi,creator digitale Calabria Food Official: un milione di follower in tre.
Velier, tra tutti, ma anche gli altri sponsor come TheChillipepper, The Bars e Aibes, hanno garantito qualità e sostenibilità. «Ci siamo soprattutto divertiti moltissimo», racconta a fine gara Giovanna Pizzi, giornalista enogastronomica ed anima e cuore della kermesse insieme agli infaticabili Domenico e Laura, direttori del Piro Piro. Ha funzionato tutta la squadra, con lo staff del locale reggino ben oleato ormai, grazie anche alla conduzione impeccabile di Marco Mauro.
«Una serata in onore della Calabria e delle grandi opportunità che, anche grazie agli amari della nostra terra- molto venduti in tutta Italia in quasi ogni ristorante: alla richiesta di un amaro finale, le prime due scelte ricadono su un calabrese– si deve e si vuole veicolare nel migliore dei modi», è emerso nel corso della gara.
Musica no-stop, dancefloor, pizze e birre in accoppiamento, cocktails a volontà e la batteria delle sfide incalzante, a ritmo sostenuto. Questa è stata Amara Calabria, questa vuole essere la Calabria. Oltre 25 amari in “competizione” con 20 bartender provenienti da ogni luogo. A sfidarsi Antonio Mazza, Dhidi L’abate, Ilaria Minerva, Tolik Kolesnichenko, Antonella Catalano, Santo Alizzi, Pietro Rino, Danilo Aloja, Tindaro Gemellaro, Michela Giordano, Gian Marco Callea, Santo Francesco Amenta, Vasile Vidrasco, Francesca Turoni, Lucio Raccuja, Cristina Familiari, Francesco Lubieri, Francesco Giampa’, Vincenzo Marino, Isabella Villegas Trujillo.