La Messa della Pace è uno dei momenti più toccanti e belli da viere in questo festival. Qui tutti i gruppi presenti alla kermesse (nella foto di Pino Iazzolino), nonostante le diverse religioni, si sono incontrati in un unico abbraccio come in un mosaico che si incastona. Speranze e desideri che transitano come un “nuovo esodo” di uomini e di donne, che, attraverso danze e canti, sognano in un Mondo più giusto, un mondo di pace in un momento in cui divisioni e conflitti sconvolgono i nostri cuori e il nostro futuro.
“Osiamo gridare: non più guerra ma Pace, che è un dono prezioso, che va promosso e custodito, come avviene durante questi giorni a Castrovillari, che diventa “l’ombelico” del Mondo”. Queste le parole di Don Carmine De Bartolo rettore della Basilica Minore, Santa Maria del Castello durante l’omelia della Messa , che ha visto riuniti in un unico sentimento, quello dell’amicizia, amore e della fratellanza, i popoli di diverse religioni.
Durante la Messa, organizzata ogni anno da Chiara Gatto, alla presenza del sindaco, Domenico Lo Polito, del direttore artistico dell’E.I.F. Antonio Notaro, della coreografa Tilde Nocera, i gruppi partecipanti alla 37^ edizione del festival provenienti da Argentina,Bulgaria, Colombia, Costarica Ecuador, Indonesia, Polonia, Sud Africa e Italia, con il gruppo ospitante la kermesse “Città di Castrovillari”, hanno letto nella propria lingua un messaggio di pace consegnando poi, durante l’offertorio, doni della propria terra.