Tredici opere complessive, per la maggior parte dipinti, una tecnica mista e una traccia audio. E’ il percorso artistico che Matteo Grisolia propone a palazzo Cappelli per la sua prima mostra d’arte contemporanea dal titolo “Sudario”. Un nome che sottolinea un preciso riferimento al «tessuto utilizzato nelle inumazioni antiche, in particolare è riferito alla tela più famosa al mondo che è la sacra sindone di Torino» ci racconta a pochi giorni dall‘inaugurazione che si terrà domenica 1 Dicembre alle ore 18:30 a Castrovillari.
Un percorso che spinge il visitatore dello spazio, curato nell’esposizione da Fabio Vindigni Ricca, a porsi in maniera diversa dinnanzi alla pittura. La formazione di Matteo Grisolia inizia tra i banchi dell’Istituto Statale D’arte Alfano di Castrovillari per poi strutturarsi presso l’Università degli studi di Perugia dove ha seguito il ciclo di studi in Beni e Attività culturali, per poi arrivare alla facoltà di Storia dell’Arte della Sapienza di Roma. Cresciuto artisticamente negli studi di Claudia Zicari e Francesco Rinaldi arriva al debutto della sua prima mostra con una figurazione che «rincorre se stessa all’infinito, senza la sicurezza confortante di poer raggiungere una meta certa e definitiva» scrive nella presentazione della mostra il critico d’arte Davide Silvioli.
«Sacro e profano – continua – realtà e finzione, presenza e assenza, vita e morte sono alcune delle antitesi, solo apparenti, che innervano silenziosamente le sue opere. Un lessico, quello dell’artista, caratterizzato da un certo riverbero di tradizione surrealista nelle ambientazioni, pop nel tenore iconofragico, quattrocentesco nella resa plastica, nonchè in grado di risalieri i generi del ritratto, dell’icona e della natura morta, in seno all’attualità».
La mostra che apre al pubblico domenica resterà aperta tutti i giorni fino all’8 gennaio 2025 dalle 17:00 alle 22:00 e prevede un ingresso a pagamento al costo di 5€.