Circa cento ragazzi impegnati, tutti con un loro percorso originale, nell’evento spettacolo “Otello a pezzi”, ideato da Mechanè, il laboratorio teatrale dell’ITIS “E. FERMI” di Castrovillari, finanziato dal Bando “Per Chi Crea”, sostenuto dal Ministero della Cultura e promosso da SIAE.
All’interno della programmazione del festival Primavera dei Teatri, di Scena Verticale, che si svolgerà a Castrovillari dal 23 maggio al 2 giugno, ci sarà spazio anche per l’incontro delle esperienze laboratoriali di tutte le scuole secondarie di secondo grado di Castrovillari che in una iniziativa corale interpreteranno l’Otello, uno dei testi più straordinari e attuali di William Shakespeare.
I primi incontri avvenuti sotto la supervisione di Laura Redaelli, del Teatro delle Albe di Ravenna, hanno permesso ai ragazzi di lavorare sperimentando la pedagogia teatrale della Non-Scuola, certamente la più importante esperienza teatrale laboratoriale italiana e fra le più importanti a livello internazionale.
Il laboratorio teatrale all’IIS Alfano Garibaldi Da Vinci è stato tenuto da Dario De Luca e ha visto la Professoressa Domenica Mortati coinvolta come tutor di progetto; il laboratorio dell’IIS Mattei Pitagora Calvosa è stato tenuto invece da Francesca Vico, coadiuvata dalla professoressa Francesca Gaudio, Emilia Giannuzzi, Lucrezia Grima e dal professor Angelo Pandolfi. Il laboratorio di teatro danza dell’IPSEOA Karol Wojtyla è stato diretto da Tilde Nocera e ha visto la professoressa Daniela Zicari coinvolta come tutor del progetto. Il laboratorio teatrale dell’ITIS Fermi è stato diretto da Francesco Gallo e coordinato da Paola Aprile.
Sarà questo “Otello a pezzi” l’evento speciale che aprirà la 24esima edizione di Primavera dei Teatri (giorno 23 maggio alle ore 19:00 nel piazzale della Sala Varcasia) kermesse di teatro contemporaneo guidata da Dario De Luca, Saverio La Ruina e Settimio Pisano. «Si tratta – spiegano Francesco Gallo e Paola Aprile, responsabili del progetto “Per Chi Crea” – di una vera e propria primavera dei laboratori teatrali della nostra comunità scolastica che, speriamo sia l’inizio di una nuova tradizione artistica castrovillarese».