Partito nel mese di luglio e proseguito senza soluzione di continuità a ritmi serratissimi fino ai primi di settembre, il XXIII Peperoncino Jazz Festival torna in questo scorcio d’autunno con il suo appassionante itinerario musicale nelle più belle località calabresi e lo fa con due concerti da non perdere all’insegna, l’uno, del grande cantautorato italiano e l’altro della migliore musica internazionale.
Si inizia domani sabato 23 novembre alle ore 21 con una produzione originale targata PJF dedicata alla musica del grandissimo cantautore Ivano Fossati a cura del Roberto Musolino Quintet, che verrà ospitata nella splendida cornice del Protoconvento Francescano e più precisamente nel Teatro Sybaris, culla della cultura castrovillarese in quanto scenario prediletto di tantissimi eventi di prestigio organizzati dalle tante associazioni culturali operanti in città.
Proprio nella cittadina del Pollino che per la quantità e qualità degli eventi culturali organizzati sul suo territorio è stata istituzionalmente brandizzata come “Castrovillari Città Festival”, infatti, grazie al forte volere del sindaco Mimmo Lo Polito, dell’assessore all’attuazione del brand “Castrovillari Città Festival” Ernesto Bello e di tutta l’amministrazione comunale, dunque, al termine di tre giornate caratterizzate nel segno di una sorta di “residenza musicale” destinate alle prove e all’allestimento del concerto spettacolo, salirà sul palco il quintetto capitanato da uno dei più apprezzati cantautori calabresi: Roberto Musolino, musicista che oltre ad essere il direttore del Nuovo Imaie calabrese, nel corso della sua prestigiosa carriera è stato collaboratore di artisti del calibro di: Claudio Baglioni, Toots Thielemans, Gavin Harrison, Karl Potter, Armando Corsi, Marco Rinalduzzi.
Accanto al musicista belvederese, impegnato oltre che con la voce anche a suonare il basso elettrico, saliranno sul palco: il raffinato fisarmonicista Salvatore Cauteruccio (già applaudito, tra gli altri, al fianco di Geoff Westley, Mariella Nava e dell’attrice Anna Mazzamauro), il portentoso pianista e tastierista Roberto Risorto (che oltre ad essere membro della più famosa tribute band italiana dei Bee Gees, accompagna, tra gli altri, l’intramontabile Albano), il batterista e percussionista Francesco Montebello (reduce dal grande successo conseguito con la tournée al fianco di Max Gazzè) e il direttore artistico del PJF Sergio Gimigliano, che dopo più di vent’anni tornerà su un palcoscenico non in veste di presentatore bensì come musicista, imbracciando le sue amatissime chitarre.
Il super quintetto presenterà il progetto inedito “Un caso d’amore – Canzoni di Ivano Fossati”, frutto della sconfinata passione del leader e dei musicisti che lo accompagnano nei confronti di un grandissimo artista e autore qual è Ivano Fossati, con il quale verrà attraversato un arco temporale molto ampio che va dalla fine degli anni ’70 fino al 2011, anno in cui il cantautore genovese ha pubblicato il suo ultimo album di inediti, “Decadancing”, a seguito del quale, dopo un tour teatrale trionfale, ha deciso di lasciare le scene, lasciando al contempo un incolmabile vuoto anche nel cuore di tutti coloro che l’hanno seguito con amore incondizionato per tutta la sua carriera.
Nel corso della serata, che prevede un biglietto a posto unico al prezzo di 10 euro acquistabile direttamente in teatro la sera del concerto o anche in prevendita (con scelta del posto) presso Dany Music (0981/27084), verranno riproposti i più grandi successi di Fossati (alcuni dei quali resi famosi da importanti interpreti come Fiorella Mannoia, Mina, Mia Martini ecc.): da “Mio fratello che guardi il mondo” a “La musica che gira intorno”, da “I treni a vapore” a “La canzone popolare”, passando per “Il bacio sulla bocca”, “Una notte in Italia”, “C’è tempo”, “Oh che sarà”, “Vola” e tanti altri.
Dopo questa serata castrovillarese, la XXIII edizione del PJF chiuderà definitivamente i battenti in grandissimo stile sabato 30 novembre con un vero e proprio concerto evento in programma al Cine Teatro Garden di Rende, nel corso del quale il leggendario chitarrista americano Robben Ford (collaboratore di Miles Davis, Joni Mitchell, Bob Dylan, George Harrison, Yellowjackets ecc.) salirà sul palco a capo di una vera e propria all star band, avendo al suo fianco oltre all’organista e tastierista Larry Goldings (James Taylor, Norah Jones, John Mayer ecc.) e al batterista Gary Husband (Level 42, Billy Cobham, Jeff Beck, Gary Moore ecc.) anche il bassista Darryl Jones, già applaudito al fianco di artisti del calibro di Madonna, Sting e Rolling Stones, con i quali collabora da oltre quindici anni.