L’importanza della gastronomia nel panorama carnascialesco è stata più volte rimarcata oggi dagli intervenuti nel corso della presentazione della maschera “Pantuocchio” tenutasi presso dell’Ipseoa “Karol Wojtyla” di Castrovillari. Una maschera (nella foto con Re Carnevale), protagonista assoluta della commedia “Lo sfratto e testamento di Carnevale”, opera pubblicata nel 1697 dal sacerdote castrovillarese don Oratio Pugliese, che rappresenta un servo furbo e un cuoco sopraffine al servizio di padron Carnevale.
A ciò si sono ispirati il dirigente scolastico, Immacolata Cosentino che oggi ha fatto gli onori di casa, e i docenti della scuola che, in occasione, del 66° Carnevale di Castrovillari, hanno presentato questa maschera di cartapesta che racchiude e rappresenta i profumi ed i sapori del territorio. Dalla cipolla bianca di Castrovillari, al grano, passando per il vino e il pepe rosa. Al fianco di “Pantocchio” la serva Cecca, bellezza del nostro paesaggio, e il mezzemaniche pedante Girannola, il leguleio saccente Arleo, il retorico e venale dottore Silvero.
Tutti impersonati dagli studenti della scuola a cui va il merito, insieme al corpo docenti, di aver saputo mettere in risalto la ricerca storica dei personaggi abbinata a quello che è l’importante indirizzo gastronomico della scuola. A spiegare e introdurre la figura di “Pantuocchio”sono stati i docenti Ines Ferrante, Michele Messina e Luigi Blotta. Da qui bisogna partire, hanno ribadito il Sindaco Mimmo Lo Polito, il Vice Presidente della Provincia di Cosenza Giancarlo Lamensa e il Presidente della Pro Loco Eugenio Iannelli evidenziando le capacità e le eccellenze di questo storico istituto cittadino rapportate in un contesto come quello odierno del carnevale, dove il cibo è sempre stato espressione viva e concreta di un tripudio delle eccellenze del territorio.
Durante l’evento, che ha visto anche la presenza del Direttore Artistico del Carnevale Gerardo Bonifati, degli assessori Federica Tricarico e Pasquale Pace e del Vice Presidente dell’associazione dei produttori della cipolla bianca, Francesco Trapani, è stato proposto il “Baroque Carnival Drink“, ideato e organizzato dai docenti di accoglienza,sala e cucina in collaborazione con gli studenti dell’istituto. L’originale drink è stato accompagnato dalla degustazione di un delizioso ed esclusivo bouffet con bevande e dolcetti tipici della tradizione culinaria barocca.