La canzone d’autore, pur partendo da due sistemi preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), costituisce un’unità narrativa e metrica inscindibile. Non è infatti possibile separare la musica dal testo, così come non si può prescindere dall’interpretazione, che diventa il terzo elemento semantico essenziale: essa può dunque essere considerata una forma d’arte.
I confini del campo della canzone d’autore sono sfumati, ma questa espressione, “canzone d’autore”, identifica una forma d’arte che presuppone l’esistenza, appunto, di un “autore”, singolo o collettivo, inteso come creatore ed artista.
È per queste ragioni che la Città di Castrovillari, con grande volontà e disponibilità dell’amministrazione, vuole premiare figure rilevanti della scena nazionale che si sono distinte per aver realizzato concerti, dischi, produzioni e lavori dando lustro alla canzone d’autore italiana.
In attesa di scoprire la “penna” che riceverà il Premio – alla sua sesta edizione – iniziano i salotti culturali che precedono la serata finale che si terrà il prossimo settembre. Il primo incontro si svolgerà giovedì 29 giugno nel chiostro comunale [Piazza Municipio] e sarà incentrato sulla figura gigantesca di Lucio Battisti, e precisamente la sua produzione fino al 1980, in accoppiata con uno dei più grandi “parolieri” di sempre: Mogol. L’appuntamento è ad ingresso libero, con inizio alle 21, realizzato a cura di Sasà Calabrese, che – assieme alla cantautrice Mariella Nava – sono i direttori artistici del Premio.