Un ringraziamento ai protagonisti di questo evento che, in particolare in questo, è un elemento importante di coesistenza tra i popoli e di ripudio alla guerra. In sintesi, benvenuta Estate Internazionale del Folklore. Lo storico festival si appresta come avviene da 37 anni a riempire di colori e musica il centro cittadino. Un evento in programma dal 18 al 23 agosto 2023 che quest’anno vedrà la partecipazione di gruppi appartenenti a ben otto nazioni: Argentina, Bulgaria, Colombia, Costarica, Ecuador , Polonia, Sud Africa e Italia.
La manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale E.I.F. per la direzione artistica di Antonio Notaro ed inserito nel brand Castrovillari Città Festival è stata presentata ieri pomeriggio presso la sala Consiliare del Comune di Castrovillari. Sono intervenuti per l’occasione il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, l’assessore al Turismo, Ernesto Bello, il Consigliere regionale, Ferdinando Laghi, il consigliere del Parco del Pollino Angelo Catapano, Tilde Nocera, coreografa ufficiale dell’EIF e il direttore artistico, Antonio Notaro. A portare un saluto al popolo del festival, anche Anna De Gaio, Presidente Commissione Regionale Pari Opportunità. Ed ancora le allieve del Progetto Danza CEA e gli accompagnatori, quest’anno ben 14, sotto la guida di Rosangela Purcigliotti. “Nei giorni del Festival la gente sarà catturata dai ritmi che non perdono il fascino e sono capaci di coinvolgere tutti, lasciandosi andare alla musica e, c’è da giurarci, succederà la stessa cosa anche quest’anno in piazza” ha affermato il sindaco, Domenico Lo Polito. “Un valore di pace e convivenza e un ripudio alla guerra” ha affermato il Consigliere Ferdinando Laghi, “voce” di Castrovillari in seno al Consiglio regionale. Un programma ricco e coinvolgente all’insegna del miglior folklore mondiale, tra musiche, canti, danze e sfavillio di colori. Sei giorni di tradizioni, valori, usanze e costumi, una finestra aperta sul mondo che si arricchisce con la Messa della Pace dove tutti i gruppi presenti alla kermesse, di diverse religioni, si incontreranno in un unico abbraccio come in un mosaico che si incastona in un sud porta principale del Mediterraneo.
“Sarà un’immersione nel mondo delle tradizioni, del folklore, dei colori e delle danze popolari, si scopriranno usi e costumi di popolazioni lontane. Il festival, sarà anche una bella occasione di amicizia tra popoli, di scambio culturale e di fratellanza. Il Festival con il “Il folklore, le tradizioni rappresenta un vero e proprio asset di valorizzazione strategica, nonché straordinari veicoli dell’immagine di Castrovillari e della Calabria in Italia e nel mondo. Ha affermato direttore artistico, Antonio Notaro che nel suo intervento ha ricordato anche Mirko Ruberto e Alberto Di Mare, persone che al festival e a questa associazione hanno dato il loro importante contributo e che prematuramente ci hanno lasciati.
Anche quest’anno l’Estate Internazionale del Folklore, che ha una sua colonna sonora ad opera di Carmine Mazzotta, rivolge così come fa da anni, un occhio al sociale, con “I bambini incontrano il Festival” a cura di Tilde. Una sorta di viaggio tra i bambini e i gruppi partecipanti per raccontare di terre bellissime, di usi, di suoni originali, di costumi preziosi e vivaci, di saperi autentici che soltanto le tradizioni sanno mantenere e continuare nel tempo. Arte, Folklore, Musica e danza contro ogni Barriera” con l’obiettivo di dimostrare che l’arte in generale sono una preziosa occasione visibile e tangibile di parità.
Novità di questa edizione, il “Festival e la Danza Popolare”, una sorta di laboratori e comparazione stilistica di Tarantelle Calabresi a cura dell’Associazione Conservatorio Grecanico di Pino Crucitti e del Gruppo Folklorico Città di Castrovillari e ancora i tradizionali “Giochi Popolari”.
Tre gli appuntamenti di cultura: la presentazione del libro “Predicate Evangelium. La Curia Romana di Papa Francesco” di Stefano Rossano a cura dell’Ass. Eunomia di Tina Zaccato; l’incontro “Donne d’Albania in Calabria: migrazione, tradizioni, identità a cura del Presidente Commissione Regionale Pari Opportunità, Anna De Gaio e il convegno “Il futuro si gioca nel Mediterraneo: quale ruolo può avere il Mezzogiorno e la Calabria? A cura di Pasquale Pandolfi dell’Associazione Kontatto Production.
Non mancheranno le lezioni di ballo per il popolo del festival, che a fine spettacolo, potrà ballare insieme al gruppo che si è appena esibito. Piazza Municipio, si trasformerà in una discoteca a cielo aperto con il Fader J Festival Party, ed ancora il concerto dei “Cantustrittu”.