Nelle scorse settimane Castrovillari ha ospitato con grande successo il Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC), un evento di alto profilo culturale e scientifico che ha messo in luce il profondo legame storico tra la Calabria e la tradizione greca. Presso l’Auditorium Pitagora-Calvosa, studiosi, cultori, docenti e studenti si sono riuniti per ascoltare le relazioni di filologi e storici della filosofia antica sul tema “La Grecità in Calabria attraverso i secoli”. Sono stati presenti docenti, ai quali il Ministero ha concesso l’esonero dalle lezioni e soci di diverse città italiane come Bologna, Trento, Como, Roma, La Spezia, Cagliari, Bari, Taranto, Locri, Castellammare di Stabia.
I congressisti sono stati accolti calorosamente dalla sezione locale dell’AICC, guidata dal professor Leonardo Di Vasto. A dare il benvenuto anche i giovani studenti del Liceo Classico Garibaldi, che hanno attivamente contribuito all’organizzazione e all’accoglienza dei partecipanti. Il Congresso è stato presieduto da Renzo Tosi, Presidente nazionale dell’AICC e ordinario di Letteratura greca nell’Università di Bologna.
La professoressa Francesca Biondi dell’Università della Calabria ha aperto i lavori con la relazione su “Teagene di Reggio, il primo omerista”; Cristina Torre, docente presso l’Università della Calabria e l’Università di Palermo, ha illustrato “La tradizione omerica in Calabria durante le epoche bizantina e post-bizantina”; Felice Stama dell’Università di Cagliari ha delineato la figura di “Alessi di Thurii, il più grande commediografo tra Aristofane e Menandro”; Il professore Mino Ianne del Dipartimento Ionico di Taranto e dell’Università di Bari con la relazione “Pitagora e Crotone” ha evidenziato il ruolo fondamentale di Pitagora e del pitagorismo per la città di Crotone; Michele Corradi dell’Università di Pisa ha chiuso il ciclo con un’analisi approfondita su” Protagora e la Costituzione di Thurii”.
A rendere ancora più partecipato l’evento, l’adesione di numerose scuole e associazioni culturali del territorio, come il Polo Liceale di Castrovillari, il Liceo Classico di Trebisacce e di Cassano, l’IIS “Fermi – Pitagora – Calvosa”, l’IIS IPSEOA – IPSIA “Da Vinci”, il Gruppo Archeologico del Pollino, l’Accademia Pollineana, il Lions Club Castrovillari e la Lagaria Onlus di Francavilla, lo Studio di Francesco di Morano Calabro. Hanno patrocinato l’iniziativa l’Amministrazione Comunale, la Fondazione Carical e il Credito Cooperativo Mediocrati.
L’appuntamento culturale non si è limitato agli interventi accademici: il programma è stato arricchito da intermezzi musicali e canori a cura del giovane pianista Federico Lauro e della cantante Gaia Oliveto; da una visita al Sistema Museale di Castrovillari, guidata dal prof. Nicola Castrofino (Storia del Protoconvento), dall’avvocato Claudio Zicari (Museo archeologico) e da un’escursione al Museo e al sito archeologico di Sibari. Gli studenti dell’Istituto Alberghiero IPSEOA “K. Wojtyla”, guidati dai loro insegnanti, hanno deliziato i partecipanti il giorno 19 con un buffet a tema, ricreando pietanze dell’antica Grecia ispirate ai consigli gastronomici di Archestrato di Gela, un celebre gastronomo del IV secolo a.C., e in serata gli ospiti sono stati intrattenuti dall’eccezionale concerto del pianista Mario Panebianco, presso l’elegante Circolo Cittadino. L’ottocentesca Villa Bonifati è stata, infine, la degna cornice del pranzo sociale.
L’evento è stato non solo un’occasione di studio e confronto, ma anche un’importante vetrina per il territorio di Castrovillari, dimostrando l’impegno costante della Delegazione locale dell’AICC, che da circa quarant’anni promuove iniziative culturali di rilievo, rivolte in particolare alle giovani generazioni.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente Nazionale Renzo Tosi, che ha coordinato i lavori, sottolineando come l’AICC continui a essere un punto di riferimento per la tutela degli studi umanistici e un veicolo essenziale per trasmettere ai giovani i valori della classicità.
Il Congresso castrovillarese ha riaffermato l’importanza di preservare e diffondere la grande eredità della civiltà greca, richiamando l’attenzione sul patrimonio culturale, nonché sul valore della democrazia, creazione greca, che, oggi, è insidiato da scelte politiche demagogiche.