Castrovillari è inondata in queste ore di colori e musica grazie ai gruppi che si sono esibiti nella prima giornata della trentasettesima edizione del Festival Internazionale del Folklore. Ballerini, cantanti e musicisti provenienti da Argentina, Bulgaria, Colombia, Costarica, Ecuador, Polonia, Sud Africa, Indonesia e, immancabilmente, i padroni di casa dell’Italia con il gruppo Città di Castrovillari hanno riempito Corso Garibaldi sfilando per arrivare al palco dove si è tenuta la cerimonia di apertura che ha avuto inizio suonando gli inni delle Nazioni presenti a questa edizione. Sono poi saliti sul palco il direttore artistico dell’E.I.F. Antonio Notaro, Tilde Nocera e l’assessore Ernesto Bello. Quest’ultimo ha raccontato di aver fatto parte del gruppo folkloristico della città di Castrovillari e ha dichiarato che “il Festival tramanda uno spunto associazionistico e un grande messaggio di pace. Bisogna continuare a farlo adattando l’evento ai tempi”. Il presidente Notaro ha ringraziato “chi ha dato voce all’evento” e ha espresso soddisfazione per essere riusciti, grazie alla manifestazione, a portare i turisti dalla costa in città. L’ultimo intervento è stato quello di Tilde Nocera, che ormai da decenni con il suo Progetto CEA cura l’apertura del festival la quale ha evidenziato come “la danza insegna a comunicare senza parlare, abbattendo le barriere linguistiche”. La serata che ha visto la partecipazione del giornalista Lino Polimeni e la conduzione del collega Domenico Gareri ha visto poi le esibizioni dei gruppi appartenenti a Costa Rica, Bulgaria, Colombia, Indonesia, Ecuador e Polonia. La serata si è chiusa con il “Fader J Festival Party” curato da Davide Mirone, Rosario Rummolo, Ginevra Voice e Mirko Valente per ricordare Mirko Ruberto. Sul palco la sorella, Marialucia, ha consegnato al patron, Notaro, una targa in pietra di Cerchiara, realizzata da Josè Marino.
Questa sera alle 21.30 seconda serata con lo spettacolo Internazionale e l’esibizione dei gruppi provenienti dalla Bulgaria, Ecuador e Italia con il gruppo “A Pacchianeddra Sansustisa”, Associazione Culturale “I Cantori del Pettoruto” di San sosti.