Saranno i giovani della Compagnia Stabile e gli studenti della Scuola di Teatro “Crescere insieme oltre il teatro”, dell’APS e ASD (Associazione di Promozione Sociale) e (Associazione Sportiva Dilettantistica) di Mercato San Severino (SA) ad andare in scena, stasera alle 21:00 al Festival Teatro Scuola in corso nella cittadina della Valle dell’Esaro con lo spettacolo “Oltre lo specchio”. L’opera – per la regìa di Clotilde Grisolia (originaria di Castrovillari), supportata dall’Aiuto Agostino Genito; con la direzione artistica di Alfonsina Della Rocca; scenografie di Francesca Marena e disegno e luci di Enrico Landi – è ispirata al celebre romanzo “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie” ed è un medley di musiche; canzoni e monologhi di Giorgio Gaber.
Interpreti dello spettacolo – che in caso di maltempo si terrà nel Salone “Razetti” del complesso medioevale che ospita il Museo Civico – saranno, come da cartellone: Vincenzo Frivoli; Ida Pergamo; Anna Ansalone; Cristiana Comanzo; Fiorella Guarino; Sara Spinelli; Maria Carmela Salvati; Francesca Iannone; Mario Ianora; Francesco Gaudiero; Chiara Romano; Paola Follo; Enza Oliva; Annalaura Citarella; Antonio Iannone; Franco Spinelli e Diego Iannone.
Il testo di Alice è utilizzato dalla scuola di teatro di Mercato San Severino per mostrare al pubblico il teatro-canzone di Gaber e suscitare nello spettatore un’analisi introspettiva, ossia un viaggio – tra gag comiche e riflessioni – oltre ciò che ci mostra lo specchio. Un viaggio che include anche adolescenti con problematiche varie e che attraverso la creatività e i diversi linguaggi artistici (teatrali, musicali e vocali) superano ostacoli e barriere per portare momenti di riflessione ma anche di gioia ed euforia.
Ieri sera, al Festival altomontese, è andato in scena il dramma “Il sorriso spezzato” interpretato dagli alunni del plesso di Carlopoli dell’Istituto Comprensivo “Gianni Rodari” di Soveria Mannelli (CZ). Lo spettacolo, su testo di Corrado Plastica, ha raccontato – in quattro scene – la vicenda di Gianluca Congiusta, giovane commerciante di Siderno (RC) ucciso, il 24 maggio del 2005, all’età di 32 anni, per avere resistito alle richieste della ‘ndrangheta del luogo.
Con la regìa dello stesso Plastino e di Cinzia Fiorenza; musiche di Ilaria Spina e voci di Adele Cardamone e Amy Mastroianni, gli studenti di Carlopoli dell’Istituto “Rodari” di Soveria Mannelli hanno dato vita al percorso umano del giovane Congiusta attraverso il racconto della sorella Roberta e del padre Mario, ma anche dello stesso Gianluca che, non visibile al mondo dei vivi, ha raccontato malefatte di delinquenti e malavitosi che, con i loro crimini, costringono i giovani calabresi ad abbandonare la loro terra d’origine.
La messinscena ha ricordato i tanti servitori dello Stato caduti sotto i colpi della ‘ndrangheta e della mafia e invitato a non farsi vincere dall’indifferenza, ma a reagire per impossessarsi della propria terra attraverso una quotidiana difesa della propria libertà, imprescindibile valore in una società civile e democratica.