Potrebbe essere stata determinata da una grave condizione tossico-infettiva, generata probabilmente da un rotavirus, il decesso di Domenico Di Cicco, il piccolo di 15 mesi originario di Cassano allo Ionio. Il piccolo è deceduto ieri in serata presso il reparto di Neonatologia dell’Annunziata di Cosenza, dove era giunto in ambulanza intorno all’1 della notte precedente, dall’ospedale di Castrovillari, al quale i genitori si erano in un primo tempo rivolti.
Da qualche giorno infatti, il piccolo presentava sintomi da gastroenterite acuta, quali vomito e dissenteria che gli avevano poi causato una accentuata disidratazione. I sanitari della Neonatologia di Cosenza hanno subito ravvisato uno scompenso metabolico elettrolitico di natura irreversibile che ha avuto come esito la morte nonostante l’applicazione di tutte le terapie cliniche previste dalle linee guida nazionali ed internazionali.
Alla notizia del decesso il padre di Domenico avrebbe trasformato il dolore in rabbia, danneggiando diverse apparecchiature del reparto. Solo l’intervento dei Carabinieri avrebbe riportato la calma nel delicato reparto dell’ospedale Annunziata. Ma al dolore per quanto accaduto si è aggiunta l’apprensione per le sorti di un fratellino di Domenico, il piccolo Enea di appena 5 mesi, accompagnato all’Annunziata intorno alle ore 17 della giornata di ieri con sintomi analoghi e per il quale è stato necessario il trasferimento in elisoccorso presso l’ospedale Bambino Gesù di Roma. Le sue condizioni sono gravi ma stabili.
Dalla Terra Santa, dove si trova in pellegrinaggio con la Diocesi di Cassano, il vescovo Monsignor Savino ha fatto giungere ai familiari un messaggio di vicinanza e cordoglio, invitando i fedeli a ritrovarsi in preghiera affinché il figlio piccolo della coppia possa riprendersi presto e far ritorno a casa sano e salvo.