Sistema ciclo pedonale, recupero risorsa idrica, potenziamento vegetazione esistente e rinaturalizzazione – valorizzazione sistema costiero, sostituzione incrocio a raso con rotatoria lungo la Ss 106 attuale. E ancora l’infrastruttura di supporto all’Area Sic “Secca di Amendolara”, riqualificazione via Nazionale a Francavilla Marittima, recupero Chiesa sant’Antonio ad Albidona, riqualificazione di un tratto di Ss106 nel Comune di Roseto Capo Spulico. Sono le opere compensative richieste dai comuni per i cantieri del terzo megalotto della Ss106.
Il Cipe ha stabilito la somma di 18 milioni e 700 mila euro della quale il 2% dell’intero costo dell’opera sarà destinata agli otto centri interessati dai cantieri dell’infrastruttura. L’Anas a stretto giro di posta ha risposto al sindaco di Amendolara, Pasquale Aprile che nei giorni scorsi, con una lettera. aveva chiesto lumi su questi importanti lavori.
L’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade con una missiva vergata dal Responsabile del Procedimento, Silvio Giosuele Canalella, e dal Responsabile della Struttura territoriale. Francesco Caporaso, indirizzata al primo cittadino amendolarese, e per conoscenza ai colleghi di Trebisacce, Roseto Capo Spulico, Villapiana, Albidona, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima e Cassano allo Jonio, nonché al Ministro Matteo Salvini e al Governatore calabrese Roberto Occhiuto, ha messo in evidenza che Anas ha sintetizzato le proposte formulate da tutti i Comuni interessati.
La stessa Anas ha voluto anche chiarire che nell’ambito del procedimento per la definizione del piano di compensazioni e mitigazioni ambientali, non ha il ruolo nè di decisore politico, nè tantomeno di soggetto decisore, «essendo invece questa Società tenuta a svolgere il ruolo tecnico di progettista degli interventi proposti dagli Enti territoriali».
Nello stesso documento viene anche menzionato tutto l’excursus sinora portato avanti, per cercare di trovare la quadra e soprattutto i pareri tecnici favorevoli, considerando che alcuni degli interventi richiesti non appaiono coerenti e quindi ammissibili. Nelle nove pagine non manca un accenno alla richiesta del Comune di Trebisacce della demolizione del Viadotto Pagliara, e della creazione dello svincolo nord Trebisacce- Albidona, e per quanto concerne il Comune di Villapiana il sistema ciclabile e pedonale. Ma viene anche rilevato però, che l’apposita Commissione «ha ritenuto necessario una revisione del Piano delle opere di compensazioni e mitigazioni ambientali, dimodoché i medesimi interventi possano rispondere in modo puntuale ed esclusivo alla prescrizione della Delibera Cipe».
Infine, per quanto concerne l’aumento dei costi dei prezzi di materiale da costruzione, carburanti e dei prodotti energetici «Anas si rende sin d’ora disponibile a partecipare per fornire il proprio contributo tecnico ai futuri incontri che saranno organizzati dagli Enti territoriali».