Premio Brutium 2024 assegnato al presidente di Aic, Giuseppino Santoianni e al presidente di Ivitel, Giuseppe Viceconte. Il riconoscimento assegnato a Roma durante la manifestazione celebrata nella Sala Protomoteca del Campidoglio ha visto premiati anche altri calabresi illustri. Il presidente Santoianni nel suo intervento di ringraziamento agli organizzatori ha voluto condividere il premio con l’associazione che lo vede alla guida fin dalla sua fondazione.
La Festa dei Calabresi nel mondo, organizzata dall’Associazione Brutium, presieduta da Gemma Gesualdi e giunta alla 56esima edizione, è stata condotta da Domenico Gareri. “Connettere per creare sviluppo: Infrastrutture e Ponte sullo Stretto” è stato il tema della manifestazione che ha visto, tra i relatori, l’amministratore delegato della Società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, e il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini.
Al termine del convegno, sono state consegnate le Medaglie d’oro Calabria 2024. A essere insigniti del prestigioso riconoscimento oltre al presidente Santoianni e a Viceconte anche Gaetano Aloisio stilista e presidente Accademia Nazionale dei Sartori, Francesco Amato Commissario Asl RM2, Mimmo Calopresti regista, Cesare Colosimo neuroradiologo, Wanda Ferro Sottosegretario Ministero Interno, Roberto Gallo Patron Riva Lounge, Claudio Greco stilista, Domenico Inzitari neurologo, Domenico Maduli presidente Pubbliemmegroup – LaC Network, Giorgio Marrapodi Ambasciatore d’Italia in Turchia, Pasquale Mazzuca Presidente Teleconsul SpA, Franca Melfi chirurgia robotica, Gianni Milito chirurgo, Tilde Minasi senatore, Robert Nisticò Presidente Aifa, Leonardo Panetta giornalista Studio Aperto, Rocco Papalia Primario ortopedico Campus, Serafino Sorrenti Cio presidenza Consiglio Ministri, Gianfranco Antonio Vento consigliere Amministrazione Cassa Risparmio San Marino.
La Medaglia d’Oro Calabria è il riconoscimento che il Brutium conferisce a personalità nate in Calabria e che si sono di stinte con la loro vita e le loro opere onorando la loro Terra. Coniata dallo scultore Alessandro Monteleone, raffigura latipica “pacchiana” che con la cesta in testa piena di ricordi lascia il suo paese natio per andare a Roma. Monteleone, in questa medaglia, ha scolpito l’eterna ferita del calabrese che ha spesso dovuto lasciare la sua casa in calabria per bisogno e per trovare certezza di vita altrove, nel mondo e, in questo caso, a Roma.