Saranno celebrate stamane le esequie di Edison Malaj, l’operaio albanese di 55 anni morto a Frascineto nel piazzale dell’ex cantina sociale, durante una operazione di lavoro per la ditta con la quale lavorava. Una grossa lastra di cemento dal peso di diverse tonnellate, nel corso della movimentazione con l’ausilio di una gru, lo ha colpito alla testa schiacciandolo mortalmente. Sull’incidente che aggiunge una nuova vittima alla lunga scia di morti sul lavoro la Procura di Castrovillari ha aperto un fascicolo di indagine nel quale risultano per ora indagate tre persone, ma non è detto che la lista delle persone coinvolte in questa inchiesta potrebbe ampliarsi.
I Carabinieri che indagano sulla morte dell’operaio albanese hanno visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza dell’area e ricostruito anche il numero delle persone che era presente al momento dell’incidente. Molte le cose ancora da chiarire, come ad esempio l’orario dello schiacciamento, che potrebbe non essere quello accertato in una prima fase di indagine. Le indagini quanto accaduto ieri hanno registrato anche lo svolgimento dell’esame autoptico sul corpo dell’uomo, eseguito presso l’obitorio di Corigliano Rossano dal consulente delle Procura, Vannio Vercillo, e da quelli di parte Pino Maurelli e Franco Siciliano. Ora si dovrà attendere novanta giorni per conoscere le risultanze di quanto accertato e aggiungere un tassello di verità a questa vicenda molto intricata.
Il caso è seguito anche dagli ispettori del lavoro dell’ufficio provinciale di Cosenza che vogliono verificare se le posizioni degli operai coinvolti nella vicenda e capire se il cantiere rispettasse tutte le norme di sicurezza del caso.