Con la scomparsa a 92 anni dell’onorevole Mario Brunetti, l’Arbëria ha perso il più autorevole e tenace difensore dei diritti civili degli italo-albanesi. Originario di Plataci, paese arbëresh degli antenati di Antonio Gramsci, Brunetti è stato uno degli intellettuali e politici più influenti del Mezzogiorno e dell’Arbëria. Esponente del Partito Comunista e poi di Rifondazione Comunista è stato uno dei soci fondatori del Movimento Federativo delle Minoranze Linguistiche – Nuova Arbëria. Giornalista professionista, scrittore e meridionalista di ispirazione gramsciana, Brunetti è stato consigliere regionale e poi parlamentare dal 1992 e fino al 2001.
Nel 1999 è stato relatore alla Camera dei Deputati della Legge 482, la normativa di tutela delle minoranze linguistiche storiche. Protagonista assoluto delle battaglie in difesa dei diritti costituzionali riconosciuti agli arbëreshë, Mario Brunetti non ha mai lesinato di evidenziare quanto nel corso dell’approvazione della Legge quadro del 1999, alcuni esponenti dell’attuale governo quali Maurizio Gasparri, che oggi tentano, invano, di autoproclamarsi paladini dei diritti delle minoranze, in sede di convalida della normativa espressero voto contrario all’approvazione della Legge 482. Brunetti è stato parte attiva anche in occasione degli emendamenti alla bozza del Contratto di servizio Rai proposti dal Movimento Federativo delle Minoranze Linguistiche – Nuova Arbëria e poi approvati dalla Commissione di vigilanza, grazie anche all’impegno dell’onorevole Anna Laura Orrico, con l’inserimento della lingua arbëreshe nei programmi Rai.
«Con il suo ultradecennale impegno politico progressista – scrivono i dirigenti e i soci del Movimento Federativo delle Minoranze Linguistiche, Nuova Arbëria – Brunetti è riuscito a conquistare il primo significativo riconoscimento dei diritti civili della minoranza arbëreshe e delle altre minoranze linguistiche storiche del nostro Paese. Tenendo come bussola il suo lungimirante ed appassionato impegno politico, il Movimento – concludono gli esponenti di Nuova Arbëria – onorerà la memoria di Mario Brunetti continuandone l’impegno e l’insegnamento per colmare quel divario di diritti che esiste tra le isole alloglotte interne del Sud Italia e le iper tutelate minoranze linguistiche di confine».