Il Movimento federativo delle minoranze linguistiche Nuova Arbëria rivolge un tributo alla memoria dell’avvocato Felice Besostri, stenuo difensore della Costituzione e dei diritti non applicati alle minoranze linguistiche interne. I funerali del giurista, già senatore della Repubblica italiana e relatore della Legge 482/99 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”, si svolgeranno domani a Milano. Besostri lo scorso 13 dicembre, in occasione della sua ultima udienza discussa presso il Tribunale di Castrovillari, in occasione del ricorso avverso la Legge elettorale europea, presentato dal Movimento federativo delle minoranze linguistiche – N.A. Nuova Arbëria, ha discusso in maniera magistrale del diritto non riconosciuto agli arbëreshë di eleggere un rappresentante in seno al Parlamento europeo.
La scomparsa dell’onorevole Felice Besostri, il più grande esperto di leggi elettorali in Italia, già autore dei ricorsi contro il ‘Porcellum’ e il ‘Rosatellum’, per i dirigenti di Nuova Arbëria «rappresenta davvero una grave perdita per tutte le minoranze d’Italia, e non solo di quelle linguistiche. Besostri è stato in prima fila fino all’ultimo in tutte le giuste battaglie elettorali per il rispetto della democrazia». A ricordare la figura monumentale di Felice Besostri intervengono anche i colleghi che lo hanno affiancato all’udienza di Castrovillari. «Con la scomparsa di Felice Besostri – dichiara l’avvocato Enzo Paolini – se ne è andato non solo un raffinato giurista ed avvocato di grande prestigio ma soprattutto un ostinato e generoso difensore della nostra Costituzione. Partecipando come codifensore alla sua ultima udienza tenutasi al Tribunale di Castrovillari, dinanzi al Giudice Di Pede ho ascoltato, insieme al gruppo di amici presenti nell’occasione, una straordinaria, lucidissima lezione sui meccanismi di elezione del Parlamento europeo e sul difetto di rappresentanza delle minoranze linguistiche». Per l’avvocato Emanuela Capparelli la scomparsa di Felice Besostri rappresenta «una grande perdita per l’Avvocatura italiana. La sua caratura rimarrà indelebile nella mia mente così come il ricordo della nostra ultima udienza insieme, proprio innanzi al Tribunale di Castrovillari e proprio a favore della tutela delle minoranze. Un pezzo di Italia “buona” se ne va con lui».