Nicola Gratteri, nato a Gerace, in provincia di Reggio Calabria, è il nuovo procuratore di Napoli. La scelta sul magistrato calabrese è arrivata ed è stata votata a larga maggioranza da parte dei consiglieri laici e togati del consiglio superiore della magistratura che hanno fatto quadrato sul nome dell’attuale procuratore di Catanzaro. Nello specifico, Gratteri ha raccolto 19 voti, Giuseppe Amato 5 voti e Rosa Volpe 8 voti.
Così dopo oltre 30 anni in prima linea nella lotta alla Ndrangheta Gratteri si prepara a lasciare la Calabria e passare alla guida altrettanto prestigiosa della procura di Napoli, al vertice dell’ufficio inquirente più grande d’Italia.
La sua esperienza nel contrasto alla criminalità organizzata viene definita “ampia e profonda”, soprattutto nella sua dimensione nazionale e transnazionale. Di Gratteri, in particolare, nella delibera approvata oggi dal Csm si mette in luce «l’indiscusso valore», «l’assoluto rilievo dell’esperienza professionale maturata», il «prestigio di cui gode negli ambienti giudiziari e forensi, l’impegno e la passione spesi in modo costante nel lavoro giudiziario». E ancora: «L’esercizio ultratrentennale di funzioni inquirenti e requirenti nella materia del contrasto alla criminalità organizzata» di Gratteri, secondo Palazzo dei Marescialli, «palesa l’esistenza di una conoscenza vastissima e profonda dei fenomeni criminali e degli strumenti investigativi più efficaci».