Mancano all’appello ancora 21 persone dopo il naugrafio di Steccato di Cutro, avvenuto a poche centinaia di metri dalla costa calabrese domenica 26 febbraio. Si tratta di 7 uomini, 6 donne e 6 bambini di età compresa tra i 3 e 7 anni. Lo ha riferito oggi al Tg1 il dirigente dell’ufficio immigrazione della Questura di Crotone, Alberto Sciortino. Due salme recuperate nei giorni scorsi, appartenute ad un uomo di 30 anni e una bambini di 5, completano l’elenco di questa grande tragedia del mare che ha scosso la Calabria intera.
Un numero ricostruito dalla indagine compiuta sugli 80 sopravvisuti e sui nuclei familiari che si sono imbarcati in Turchia per raggiungere le coste calabresi. Ma la lista dei dispersi potrebbe essere destinata ad essere più ampia, considerato che sul barcone poi naufragato potrebbero essere saliti migranti senza famiglia e di cui oggi nessuno reclama la scomparsa.
Le ricerche in mare e sulla spiaggia continuano senza sosta da sedici giorni e solo nelle prossime ore si deciderà se sospendere le ricerche di quanti mancano all’appello, qualora il mare non devesse restituire più salme. In totale ad oggi sono 79 i morti accertati.