La Procura di Castrovillari attraverso il pm Simona Manera che segue il fascicolo di indagine sulla morte della studentessa Denise Galatà nel fiume Lao, ha conferito incarico all’ingegnere Giuseppe Viggiani per accertamenti tecnici sui luoghi dove si registrò la tragedia durante la discesa in gommone. L’obiettivo è cristallizzare le prove e fare piena luce su quanto accadde il giorno in cui la diciattonenne, durante la gita scolastica dell’istituto Rechici di Polistena, cadde dal gommone finendo risucchiata dalle acque del fiume, per essere poi ritrovata senza vita ventiquattr’ore dopo a poca distanza dal luogo dell’incidente. Gli accertamenti irripetibili inizieranno a Laino Borgo il 16 giugno.
Per quest’episodio la Procura ha iscritto nel registro degli indagati dieci persone con l’ipotesi di omicidio colposo. I pm vogliono garantire un’indagine approfondita e imparziale portando avanti gli accertamenti tecnici irripetibili sul luogo della tragedia, che serviranno alla Procura per comprendere le cause dell’incidente e individuare eventuali responsabilità.
Anche gli indagati, difesi dagli avvocati Assunta Gioia, Angela Bellusci, Riccardo Rosa e Roberto Laghi, hanno nominato alcuni consulenti di parte che prenderanno parte alla ricognizione sul luogo della tragedia: sono l’ingegnere Pasquale Saladino, il geologo Giuseppe Campanella, l’ingegnere Francesco Calomino, l’ingegnere Danilo Algieri Ferraro, e gli esperti di rafting Andrea Marino Gatti e Antonio Trani. A rappresentare la famiglia della vittima è l’avvpcato Carmela Macrì.
Il consulente del Pm Viggiani è stato inoltre facultato ad avvalersi di professionisti del settore nonché della Polizia Giudiziaria e dei Vigili del Fuoco. Inoltre la Procura ha fissato altro accertamento irripetibile, probabilmente al fine di verificare il contenuto dei cellulari sequestrati nominando quale proprio consulente l’Ing. Antonello Elia. «Lodevole – ha affermato uno degli avvocati del collegio difensivo, vale a dire Roberto Laghi – è l’impegno dei magistrati della Procura Repubblica nell’accertamento dei fatti e delle responsabilità, siamo certi che la posizione del sindaco di Laino Borgo Maria Angelina Russo, risulterà assolutamente estranea agli accadimenti avendo la stessa operato sempre in modo diligente».