Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Crotone nella mattinata di oggi per rendere omaggio alle vittime del naufragio di Cutro. Dopo essere atterrato all’aeroporto Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto, ha raggiunto in auto prima l’ospedale San Giovanni di Dio dove sono ricoverate 15 persone, i superstiti del naufragio di Steccato. Ad accoglierlo, oltre all’applauso della gente, c’era il Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone Simona Carbone ed il direttore sanitario Lucio Cosentino che lo hanno accompagnato nei reparti. «Presidente non ci abbandoni» è l’invocazione che è stata rivolta dalla folla al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’uscita dall’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone.
L’omaggio alle vittime nella camera ardente
Subito dopo il presidente Mattarella si è recato al Palamilone, la struttura sportiva già gremita di persone, dove sono state allocate le bare nella camera ardente presso la quale nei giorni scorsi si sono alternati semplici cittadini e istituzioni locali. Qui ha incontrato i parenti e ha reso omaggio alle vittime della tragedia (foto ansa). Il presidente è stato accolto dall’applauso della folla ai lati della strada mentre alcuni gridavano “giustizia, giustizia”. Presenti anche il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, il presidente della Provincia di Crotone, il vescovo di Crotone e il sindaco Vincenzo Voce.
Il presidente della Repubblica si è trattenuto in raccoglimento davanti alle bare raccolte nella camera ardente per alcuni minuti. La richiesta più pressante da parte dei familiari delle vittime è stata di aver aiuto per il rimpatrio delle salme. Secondo quanto si è appreso i parenti hanno chiesto anche sostegno a chi è sopravvissuto.
La richiesta di giustizia gridata dalla folla
Mentre si allontanava dal Palamilone di Crotone salutato dagli applausi dei cittadini dalla folla si sono levate diverse urla: «Presidente vogliamo giustizia e verità», gli hanno gridato alcuni. Tanti gli applausi tributati al capo dello Stato che non ha rilasciato dichiarazioni. Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha sottolineato l’importanza della visita del Capo dello Stato. «In momenti drammatici come quelli che stiamo vivendo in questi giorni è importante sentire, anche in Calabria, la vicinanza dello Stato. Le comunità di Cutro, di Crotone, e tutta la Regione ringraziano il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella».
Giocattoli ai bimbi ricoverati
L’arrivo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’ospedale di Crotone, dove sono ricoverati 15 superstiti del naufragio di domenica scorsa nelle acque dello Ionio crotonese, tra cui alcuni bambini, è stato preceduto da alcuni pacchi contenenti giocattoli fatti consegnare dal presidente Mattarella ai piccoli degenti superstiti che si trovano nel reparto di pediatria . Davanti all’atrio del nosocomio tra operatori e degenti in tanti hanno applaudito il presidente, che è apparso particolarmente commosso. Il presidente si è informato delle condizioni dei ricoverati e, secondo quanto ha riferito la commissaria Carbone, «ha ringraziato i sanitari e tutto il personale per quello che è stato fatto e che si sta facendo per l’assistenza ai superstiti». La richiesta più pressante al presidente Sergio Mattarella da parte dei familiari delle vittime è stata di aver aiuto per il rimpatrio delle salme. Secondo quanto si è appreso i parenti hanno chiesto anche sostegno a chi è sopravvissuto.
Ringraziati i soccorritori
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha salutato e ringraziato i vigili del fuoco e le forze dell’ordine per l’opera svolta nel soccorso ai superstiti del naufragio del barcone e la ricerca dei dispersi. «Ci ha rivolto un breve saluto – ha detto il comandante provinciale dei Vigili del fuoco Roberto Fasano – ringraziandoci e esortandoci a proseguire il lavoro come fatto fino ad ora»