Sembra espandersi la crudeltà verso gli animali a quattro zampe, che siano domestici e di proprietà o randagi. Dopo l’avvelenamento denunciato a Castrovillari, che ha interessato 4 gatti con pochi giorni di vita, ecco un’altra efferata giornala di violenze senza senso questa volta a Lungro.
Ignoti hanno infatti messo in atto quello che è stato definito un raid punitivo nei confronti di alcuni esemplari di cane e di felino. Alcuni cittadini li hanno ritrovati già senza vita nella parte periferica della città, vicino le scuole elementari e in centro. Riversi per strada o nei prati dove hanno terminato la loro agonia frutto di avvelenamento. Una «vera crudeltà che va fermata» sbottano alcuni cittadini, disguastati da questa ferocia verso animali indifesi che non hanno scelto di essere randagi.
L’invito è che chiunque abbia visto o possa aiutare nella ricostruzione di quanto accaduto si faccia avanti. Ma la preoccupazione maggiore è per gli altri esemplari che risultano ad oggi scomparsi (4 cani e 5 gatti) per i quali si teme il peggio.
Alle parole dei cittadini si è unito anche «il massimo disdegno verso ogni genere di aggressione ai danni degli animali» dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Carmine Ferraro. «Le segnalazioni di randagi avvelenati, qualora dovessero essere verificate dalle autorità competenti, delineerebbero un gesto intollerabile sotto il profilo normativo e morale, e vigliacco nei confronti degli animali. Tali atti non si confanno ad una comunità come la nostra, capace di mostrarsi più volte umana e solidale».