Il Parco nazionale del Pollino ha il suo commissario. Dopo quasi due anni senza una governance il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha firmato ieri l’atto di nomina per Luigi Lirangi, il cui nome fin dalla data del decadimento di Mimmo Pappaterra era circolato come il più papabile sul versante politico vicino al Governo. E così è stato. C’è voluto certo un lungo tempo di gemmazione ma alla fine il nome circolato negli ambienti territoriali è risultato quello più accreditato.
Già sindaco di Terranova da Sibari ora dovrà gestire l’area protetta più grande d’Italia a cavallo tra Calabria e Basilicata. La nomina a commissario di fatto azzera anche il consiglio dell’ente. A darne notizia è stato sul suo profilo social il senatore di Fratelli d’Italia, Fausto Orsomarso, che ha aggiunto: «Uno dei Parchi Nazionali più importante d’Italia e d’Europa che merita appunto tanto lavoro e una guida in linea con quanto sta facendo a livello nazionale il Governo Meloni che ha messo il Sud al centro della nuova visione di sviluppo unitamente al lavoro di Roberto Occhiuto in Calabria e Vito Bardi in Basilicata. Per come hai già saputo fare alla guida della tua comunità che hai trasformato con visione ed investimenti – ha aggiunto il senatore – saprai trasferire sicuramente lo stesso impegno, esperienza amministrativa e dedizione per il Parco del Pollino che ha un valore importante come grande attrattore di investimenti e sviluppo per tutte le comunità’ della Basilicata e della Calabria. Ci aspettiamo un impegno straordinario».
Dalla nostra redazione al neo commissario del parco Pollino gli auguri di un proficuo lavoro nell’interesse del territorio e dei cittadini e produttori che vi abitano e lavorano