Un «fare approssimativo» che ha provocato al comune di Castrovillari un «gravissimo danno di immagine» e per il quale il sindaco Domenico Lo Polito sente il dovere «di agire in sede civile» nei confronti del presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto, per chiedere «il risarcimento» come atto dovuto nei confronti di una comunità che organizza il Festival della Legalità. E’ la sintesi dello scontro politico animato dalla notizia che vuole la città del Pollino tra le trenta municipalità commissariate dal governo regionale per inerzia ed inadempienza in materia di controllo del territorio e di repressione dell’abusivismo.
Una notizia che il sindaco Lo Polito ha appreso dalla stampa. «Ora, a parte il garbo istituzionale, che avrebbe voluto i comuni informati dal proprio Presidente di regione e non dagli organi di stampa, anche nazionale, – scrive il sindaco della città di Castrovillari – si sottolinea che nemmeno sul sito è stato possibile reperire questa famigerata delibera di commissariamento (che così riportata ha ingenerato nella popolazione la convinzione che il proprio comune fosse stato commissariato e non che, invece, sarebbe venuto un commissario ad acta ad eseguire il provvedimento di demolizione degli abusi). Soltanto dopo due giorni, grazie ad un comunicato stampa dell’ingegnere Siviglia, il quale riportava in allegato le due precedenti diffide, è stato possibile capire quale fosse questo grande abuso che ci aveva sbalzati alla ribalta nazionale».
L’amministrazione comunale ha lavorato sabato, e pure domenica, per capire che si trattava di un «fabbricato in zona agricola, ove era stata realizzata abusivamente una tettoia in legno avanti l’abitazione ed un magazzino per ricovero di attrezzi agricoli di 7 mq. con un’altezza di 2,5 metri, pure questa in legno. Credo che già di per se questo abuso – aggiunge Lo Polito – non avrebbe meritato tanta evidenza, perché chi legge immagina le grandi speculazioni edilizie, e non il piccolo abuso del pensionato nella casetta di campagna. Ma pur volendo ritenere assimilabile questo ai grandi abusi resta la gravità della vostra superficialità. Il comune di Castrovillari, infatti, ha risposto alle due diffide».
Risposte che per il comune di Castrovillari sono state regolarmente inviate nell’ottobre 2020 e nei primi dello stesso mese dell’anno seguente. «Con la seconda si comunicava che a seguito del nostro provvedimento, il proprietario – aggiunge Lo Polito scrivendo ad Occhiuto – aveva comunicato l’adempimento spontaneo alla rimozione dell’abuso. Quindi non esiste al momento della sua delibera alcun provvedimento da eseguire; non esiste dal 2021. Lei, caro Presidente, ha avuto il suo momento di celebrità mediatica alla quale è ben avvezzo. Così facendo, a suo vantaggio, ha distolto l’attenzione dai veri problemi calabresi che è stato chiamato ad affrontare e risolvere. Mi riferisco alla Sanità, i cui servizi territoriali ed ospedalieri sono notevolmente peggiorati sotto la sua gestione commissariale. All’ambiente, con i noti problemi dei nostri mari anche in questa stagione; al problema rifiuti che a parte la creazione di Arrical non ha fatto nessun passo avanti. Le ricordo che per la mancanza di impianti, i cittadini pagano più del doppio dei prezzi di mercato per lo smaltimento dei rifiuti e l’unica soluzione trovata è che se i comuni non pagano anticipatamente la tariffa mensile non possono conferire i rifiuti».
«Per non parlare della “scuola” rispetto alla quale si è affrettato a stabilire le linee guida per abbattere ancora di più la presenza delle istituzioni scolastiche in ogni luogo, con l’eliminazione dal prossimo anno di ben 79 autonomie».