«Se siamo qui stasera è per riallacciare il rapporto di natura sindacale e per prima cosa bisogna convincersi che la comunicazione è molto importante», queste le parole del direttore regionale della Coldiretti Francesco Cosentini, durante l’incontro con gli agricoltori tenutosi all’azienda agricola “I Campi del Sole”, in contrada Cammarata a Castrovillari, per chiarire la posizione dell’associazione di categoria a livello dell’Europa e dell’Italia. Le richieste del primo tipo sono: la difesa del reddito degli agricoltori, il riconoscimento di questi ultimi come «custodi degli ecosistemi e della biodiversità», lo stop alle importazioni che non rispettano gli standard europei, un no deciso alle riduzioni degli aiuti diretti agli agricoltori e al cibo artificiale, l’incentivo ai mercati equi e trasparenti, la semplificazione dello sviluppo rurale, la promozione dell’innovazione e della digitalizzazione, l’ampliamento del sostegno e della strumentalizzazione per la gestione dei rischi e in ultimo, ma non per importanza, la cancellazione della burocrazia, ma non delle aziende.
Le richieste a livello nazionale sono invece: la garanzia del divieto di vendita sotto i costi di produzione e l’aumento dei controlli sulle pratiche sleali, il monitoraggio del credito delle aziende agricole, la determinazione per l’approvazione del decreto del ministero per fermare il fotovoltaico a terra, lo stop alla fauna selvatica che distrugge gli appezzamenti di terreno, il miglioramento della Pac in Italia, un immediato primo stanziamento per le filiere in crisi, il pagamento immediato delle assicurazioni alle aziende, il contenimento dei costi indiretti del lavoro, l’aumento delle risorse per le aziende peschiere e lo sblocco di fondi e leggi per gli agricoltori.
Particolarmente incisivo l’intervento di Francesco Aceto, presidente regionale della Coldiretti, che chiede «l’ascolto dei contadini e lo stop alle violenze istituzionali». Il presidente della sezione di Castrovillari Antonio Genovese, seduto al tavolo insieme ai due referenti citati e al responsabile dell’ufficio della stessa città Giuseppe Gigliotti, invita gli agricoltori a riflettere sullo sciopero che ha bloccato l’area sottostante all’ufficio, chiedendo di «risolvere i problemi insieme», sottolineando che «l’aggregazione è fondamentale».