Ieri, presso la Casa Circondariale di Castrovillari un detenuto di origine turche ha causato un incendio nella sua cella per futili motivi. Lo scrivono in una nota congiunta le segreterie locali sindacali di SAPPE, USPP e Fns CISL.
L’incidente ha avuto luogo intorno alle 20, quando il detenuto ha appiccato il fuoco al materasso ed alle suppellettili della sua cella. L’incendio ha provocato una densa nube di fumo, mettendo in grave pericolo la vita del detenuto e richiedendo un’azione rapida da parte del Personale di Polizia Penitenziaria che con l’ausilio di altri agenti fuori servizio sono riusciti a domare le fiamme. Tre Poliziotti sono purtroppo rimasti intossicati a causa dell’ingente quantità di fumo inalato. Gli stessi sono stati successivamente trasportati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Ferrari per ricevere le cure del caso. Le prognosi variano, e dopo un periodo di osservazione sono stati dimessi in tarda serata.
“Eventi simili sono ormai all’ordine del giorno e solo grazie alla professionalità del personale di Polizia Penitenziaria si riesce a limitare i danni. Il personale, ormai non più giovane, è al limite delle forze e con turni massacranti. Ci appelliamo alle istituzioni preposte e alla politica per intervenire urgentemente sulla situazione del penitenziario di Castrovillari, ormai una bomba ad orologeria, per riuscire a salvaguardare il diritto dei lavoratori alla salute e alla sicurezza”.