I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno lanciato l’allarme circa la paventata chiusura della sede Inail di Castrovillari. Una problematica sulla quale «è necessario riprendere con estrema serietà» ha riferito il Consigliere Regionale Ferdinando Laghi sposando la battaglia sindacate in difesa del presidio territorio. «Continua un vero e proprio stillicidio a danno di questo territorio -aggiunge il capogruppo in Consiglio regionale di “De Magistris Presidente”- che provoca tagli di servizi per gli utenti e che ricade, nell’ottica della razionalizzazione della spesa, sui bisogni della popolazione ed in particolare sulla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori. Sono proprio questi ultimi, infatti, che pagherebbero il prezzo più alto di una scelta del tutto non condivisibile».
«Ancora una volta -insiste Laghi- si va verso la deprivazione dei servizi e Castrovillari continua ad essere falcidiata, facendo ricadere i disagi sui cittadini dell’intero comprensorio. Perdere l’attuale punto di riferimento a Castrovillari determinerebbe, infatti, per tutta l’area del Pollino e dell’Esaro, disagi e costi ulteriori per raggiungere sedi più distanti». Alla luce di tutto questo, il Consigliere Laghi conclude: «È necessario che le istituzioni locali e le forze sociali si mobilitino per contrastare e far annullare questa scelta del tutto sbagliata che rappresenterebbe un vero e proprio scippo nei confronti delle popolazioni locali. Scriveremo immediatamente alla sede nazionale, regionale e territoriale dell’Inail chiedendo che questa paventata misura non venga attuata».