La provincia di Cosenza non «risulti ulteriormente tagliata fuori dai collegamenti veloci con il resto del Paese». Lo chiede a garn voce il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, a nome dell’amministrazione comunale della città del Pollino e forte dell’appoggio del gruppo consiiare di maggioranza. In una missiva indirizzata ai vertici del Paese (dal presidente della Repubblica al presidente del consiglio dei Ministri e al ministro delle infrastrutture, fino al presidente della Regione Calabria) e ai sindaci di tutta la provincia più popolosa della Calabria (tra Pollino, Esaro, area urbana di Cosenza e versante jonico) sottolinea come «la mobilità, specialmente quella di carattere pubblico, deve essere riconosciuta da una società moderna quale diritto individuale e bene fondamentale a disposizione di tutti dato che i trasporti pubblici garantiscono l’accesso al lavoro, alla vita sociale, alla cultura ed allo sviluppo economico di un intero territorio».
Per queste ragioni «la difesa e la lotta per il diritto alla mobilità di qualità iniziano con il coinvolgimento delle popolazioni e istituzioni locali interessate mettendo in atto tutte le forme di protesta civile e di sensibilizzazione pubblica coordinandosi con l’intero territorio e portando la protesta dal livello locale a quello regionale fino al piano nazionale in cui si decidono le strategie di crescita, ed in questo caso, decrescita di intere popolazioni».
La proposta di Lo Polito è che nei prossimi giorni i rappresentanti di tutti i comuni della provincia di Cosenza, «colpiti da queste scelte scellerate, organizzino una giornata di mobilitazione generale in comune che ponga al centro del dibattito politico e delle scelte di governa nazionale e regionale al realizzazione dele reti di alta velocità a servizio di queste aree vastissime delle zone interne, centrali e ioniche della provincia di Cosenza».