«Nella giornata odierna tanti Comuni commissariati per aver lasciato indietro pratiche sull’abusivismo edilizio – da Praia a Mare a Sellia Marina, da Isola Capo Rizzuto a Figline, da Nocera Terinese a Vibo Valentia, da Tortora a Zumpano, fino a Mendicino – hanno avviato con la Regione un confronto positivo, incontrando o sentendo telefonicamente Salvatore Siviglia, direttore generale del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente. L’atteggiamento è stato costruttivo da entrambe le parti, il clima disteso e sereno, l’obiettivo comune è quello di sanare al più presto gli abusi protagonisti della delibera della Giunta. Altre amministrazioni, invece, come quella di Castrovillari, guidata dal sindaco, Mimmo Lo Polito, hanno deciso di chiudersi nelle buie stanze del proprio archivio comunale per tentare di giustificare alla cittadinanza un proprio svarione, usando questo argomento come pretesto per attaccare politicamente il presidente Roberto Occhiuto».
Lo afferma il portavoce del presidente Roberto Occhiuto specificando che da verifiche preliminari alla Regione «non risulta alcuna comunicazione da parte del Comune di Castrovillari relativa all’abuso contestato. Lo Polito – continua la nota di Fabrizio Augimeri – si lamenta del clamore mediatico scaturito dopo la delibera della Giunta – a proposito, il presidente Occhiuto ha da anni una costante visibilità nazionale a prescindere dalle recenti vicende che riguardano il Comune di Castrovillari – e forse ignora che un’iniziativa di questo tipo non ha precedenti nella storia dei governi della Regione Calabria».
Per l’amministrazione Occhiuto – continua la nota del portavoce del presidente della regione Calabria – «non esistono abusi buoni o abusi cattivi, esistono solo abusi da sanare al più presto, esiste la cultura della legalità da diffondere il più possibile. Per noi anche questo tema rientra tra i ‘veri problemi calabresi’. Così come la sanità, l’ambiente, l’idrico, i rifiuti: tutti temi per i quali la Giunta ha fatto in un anno e mezzo più di quanto i precedenti governi regionali abbiano fatto negli ultimi 30 anni. Forse il primo cittadino di Castrovillari – intento a misurare distrattamente larghezza e altezza delle tettoie in legno presenti nel suo Comune – non si è accorto di nulla. Ma i calabresi sì, tant’è che il presidente Occhiuto risulta il governatore più apprezzato del Mezzogiorno, quarto in Italia per fiducia da parte dei cittadini. Quanto a possibili azioni civili evocate da Lo Polito, questa amministrazione regionale non si fa certamente intimidire da simili minacce. La Giunta Occhiuto ha dimostrato in questi mesi di saper prendere, ove necessario, anche decisioni impopolari con un’unica stella polare: il bene della Calabria».
«Dalla depurazione al governo della sanità, dai consorzi di bonifica all’abusivismo, dalla lotta agli incendi alla gestione dell’idrico e dei rifiuti. Il governo regionale non ha paura di rompere schemi incrostati da anni di immobilismo per riformare visceralmente la Regione e per costruire un futuro migliore per questa terra. Se tutto questo scatena il mal di pancia di qualche sindaco o di qualche gruppo di potere, ce ne faremo una ragione. Ma continueremo a seguire convintamente la strada intrapresa».