L’Elephas antiquus italicus, risalente al Pleistocene medio superiore (400.000 – 700.000 anni fa) uno, se non il più importante ritrovamento a livello nazionale, custodito nel MUGEPA di Rotonda è stato eletto come fossile rappresentativo della Basilicata dalla società italiana di Paleontologia che in questi giorni, in Puglia, ha concluso le giornate “Paleodays” giunte alla XXIII edizione, dove hanno preso parte oltre 100 paleontologi provenienti da tutta Italia e dall’estero.
Questo importante riconoscimento, per il museo di Rotonda, fa parte dell’iniziativa “Fossili Regionali” della SPI, Società Paleontologica Italiana, che punta alla promozione capillare del valore del patrimonio paleontologico nazionale e a una maggiore consapevolezza sull’argomento da parte del pubblico generale.
Un riconoscimento che premia il lavoro svolto in questi anni dall’Amministrazione Comunale di Rotonda, guidata dal sindaco Rocco Bruno e dall’assessore al Turismo e Marketing, Donatella Franzese che insieme al direttore scientifico, Fabrizio Mollo del MUGEPA, non si è risparmiata in incontri, laboratori, formazione, proprio presso il Museo dove lo ricordiamo, al suo interno è possibile ammirare tra i reperti fossili, la mandibola, pressoché completa, di Hippopotamus antiquus rinvenuta nell’identico sito dell’Elephas e, verosimilmente, vissuto in epoche ancora più remote (Pleistocene medio-inferiore) oltre alle tante altre testimonianze fossili di tipo animale e vegetale, e minerali che testimoniano la storia della zona.
Ricordiamo che lo scorso anno, l’Elephas antiquus italicus, ha festeggiato i 40 anni dal ritrovamento e tante le attività che si sono svolte tra le quali la realizzazione di un prototipo di mazzo di «carte per narrare» seguendo il modello del Paesaggio infinito (o Myriorama) partendo proprio dai reperti custoditi nel Museo, progetto dal titolo “Un’altra storia”, realizzato dal Comune di Rotonda in collaborazione con l’associazione ArtePollino APS, che ha visto il coinvolgimento degli alunni delle scuole elementari, nella realizzazione di un mazzo di carte sulle quali principalmente compaiono gli animali i cui resti sono attualmente conservati nel Museo che, ha avuto uno dei massimi esperti in giochi con le storie, lo scrittore Beniamino Sidoti e l’illustratore Ignazio Fulghesu.
“In questi anni di mandato, una particolare attenzione ha per me il museo” afferma l’Assessore Donatella Franzese. “Credo fortemente che debba diventare, più di quanto lo sia già, un attrattore. Potenziare un Museo non è un semplice atto di restyling, ma creare condizioni di crescita, dal punto di vista culturale. Immaginare un museo che non sia semplice contenitore, ma fucina di idee, di dinamicità, di vitalità. Le istituzioni non hanno solo il compito di tutelare e preservare, ma soprattutto quello di valorizzare e rendere fruibile attraverso più linguaggi il Patrimonio che c’è. Ringraziamo il prof Mollo, il dott. Maurizio Lazzari con cui è in essere una collaborazione mediante il Cnr di Basilicata e la Dott.ssa Angela Girone per aver coordinato la candidatura del fossile della quale attendiamo con orgoglio la visita per la consegna ufficiale della targa, come riconoscimento di questo bel risultato. Infine, un caloroso ringraziamento a quanti hanno votato per il nostro fossile permettendoci questo bel risultato”.