La Calabria è la regione d’Italia con il più alto tasso di deprivazione alimentare, con il 25,1% della popolazione interessata, seguita da Campania (21%) e Sicilia (12,8%). Questi dati emergono dal quinto rapporto di ActionAid sulla povertà alimentare, pubblicato oggi, che sottolinea come questo fenomeno, influenzato da fattori come istruzione, condizioni abitative e accesso al lavoro, abbia gravi conseguenze materiali e psicologiche. Dopo un calo tra il 2019 e il 2022, nel 2023 la deprivazione alimentare materiale è aumentata, raggiungendo l’8,4%, mentre quella sociale il 5,8%. “Questo aumento riflette – si legge in una nota- la crescente vulnerabilità delle famiglie italiane a causa dell’erosione del potere d’acquisto e dell’insufficienza delle politiche di sostegno. Il rapporto evidenzia inoltre come, tra il 2019 e il 2023, il numero di persone che ricevono aiuti alimentari tramite il FEAD sia aumentato del 40%, con un forte incremento in Calabria, dove il 13,9% della popolazione beneficia di tali aiuti. A livello locale, le città di Catania (27,4%), Reggio Calabria (18,5%) e Palermo (18,4%) registrano i tassi più elevati di beneficiari di aiuti alimentari. Al contrario, nelle città del Centro-Nord, come Milano e Roma, la percentuale di beneficiari è più bassa, sebbene i numeri assoluti siano comunque significativi”. Domenico Fortunato